Bellinzonese

Secondo tubo al Gottardo: terminato il contro-avanzamento nord

Caduto il diaframma per la prima fase di scavo lunga 550 metri. Le due frese entreranno in esercizio l’anno prossimo

(Ustra)
7 maggio 2024
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Al portale nord del San Gottardo si è raggiunto un primo importante traguardo nell’ambito della realizzazione del secondo tunnel autostradale: ha raggiunto la trincea di attacco al portale nord il contro-avanzamento di 550 metri, ossia lo scavo avviato con modalità tradizionale, tramite martellone meccanico e in parte con esplosivo, partendo da un cunicolo trasversale in direzione di Göschenen. Qui nei giorni scorsi vi è stata la caduta del diaframma e da qui, fra alcuni mesi, potrà transitare la grande fresatrice meccanica che a cominciare dai primi mesi dell’anno prossimo dirigerà la propria azione in direzione sud. Il contro-avanzamento si è reso necessario nel comparto nord per ottimizzare i tempi e limitare i rischi nelle fasi preliminari del grande cantiere. Lo scavo è stato previsto in due tappe: prima la parte superiore (calotta) ora conclusa; cui farà seguito la parte inferiore (strozzo) che verrà ultimata entro fine anno, così da completare l’intero profilo della galleria. Ad Airolo, per contro, si procede verso nord con mezzi meccanizzati nella roccia friabile; seguirà una fase di avanzamento con brillamenti nella roccia più dura. Una volta ultimato il tubo iniziale, una rampa laterale consentirà di posizionare la fresa nella galleria.

Entrata in servizio nel 2030

La caduta del diaframma è stata festeggiata sul cantiere con un breve e simbolico evento, alla presenza dei rappresentanti delle imprese coinvolte nei lavori, dei progettisti e del committente, l'Ufficio federale delle strade. Il montaggio delle frese meccaniche nei due fronti sud e nord è programmato nel corso dell’estate, in modo che possano iniziare le rispettive attività di scavo nei primi mesi del 2025. La caduta dell’ultimo diaframma è invece prevista nel 2027. Seguiranno il montaggio degli impianti e dei sistemi di sicurezza e l’apertura al traffico. La fase di contro-avanzamento nord, ricordiamo, ha richiesto “prestazioni supplementari impreviste” per 14 milioni di franchi, ha indicato Ustra sul portale delle commesse pubbliche Simap. Questo non inciderà però sui tempi di entrata in funzione della galleria, confermata per il 2030. Dopodiché il vecchio tubo inaugurato nel 1980, che in quel momento vanterà un esercizio di mezzo secolo, sarà completamente ristrutturato per la durata di alcuni anni. A operazione ultimata, la circolazione avverrà in modalità unidirezionale in ciascuna delle due gallerie, riservando una corsia alle situazioni di emergenza. Così facendo le condizioni di sicurezza miglioreranno senza aumentare la capacità esistente.

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