Gruppo misto che si aggiudica un posto in ciascuna commissione. Penalizzato il Centro che da due membri scende a uno
Scosse di assestamento a Bellinzona dopo le elezioni comunali del 14 aprile. La sorpresa che scombussola i piani al Centro arriva da due formazioni minori che hanno deciso di unirsi per creare gruppo misto in Consiglio comunale e aggiudicarsi così uno dei nove posti in ciascuna delle quattro commissioni permanenti. Si tratta del Noce (eletti il già sindaco Brenno Martignoni Polti e Orlando Del Don) e dello schieramento Avanti con Ticino&Lavoro e Più Donne (elette le consigliere uscenti Maura Mossi Nembrini, in precedenza solo Più Donne, e Rosalia Sansossio Cippà ex Unità di sinistra). Così facendo il Centro, che il 14 aprile scavalcando Lega/Udc si era aggiudicato il diritto di raddoppiare la presenza nelle commissioni passando da uno a due rappresentanti, resta invece a quota uno.
La possibilità di gruppo misto è data dall'articolo 73 capoverso 3 della Legge organica comunale. Obiettivo tecnico del gruppo è la possibilità, appunto, di partecipare attivamente alle commissioni. I quattro consiglieri, riunitisi lunedì sera, hanno deciso la ripartizione nelle commissioni sulla base delle rispettive competenze ed esperienze: Martignoni Polti alla Gestione (lo era già nella passata legislatura), Mossi Nembrini all’Edilizia, Sansossio Cippà alla Legislazione e Del Don al Piano regolatore, Ambiente ed Energia. La capogruppo sarà Maura Mossi Nembrini, vicecapogruppo Lia Sansossio Cippà. I membri del neocostituito gruppo misto auspicano di riuscire a “portare una nuova voce, con spirito costruttivo e di collaborazione all’interno delle commissioni del legislativo di Bellinzona”.
Da nostre informazioni, taluni rappresentanti di altri gruppi avevano tentato, nei giorni scorsi, di annettere Avanti con Ticino&Lavoro e Più Donne, così da rafforzare le rispettive posizioni: Lega/Udc per riottenere undici seggi, anziché gli attuali nove, e scavalcare il Centro così da soffiargli uno dei due posti nelle commissioni e risalire a due; il Centro per salire a un totale di 12 seggi ed essere sicuro di avere due posti in ciascuna commissione, ma che ora si ridurranno a uno. Quanto agli altri, il Plr con 19 seggi conferma tre membri nelle commissioni, la Sinistra con 13 seggi ne conferma due, i Verdi con tre seggi ne confermano uno. Totale nove.