In un Consiglio comunale turrito più frammentato, si rivede Il Noce dell'ex sindaco Martignoni, mentre Più Donne raddoppia con Avanti con Ticino&Lavoro.
Tengono l’Unità di sinistra e il Centro, perdono un seggio Plr e Lega/Udc. Dalla scissione con i Verdi, anche l’Mps ne esce con un rappresentante in meno. Insieme al movimento Avanti con Ticino&Lavoro, Più Donne raddoppia, mentre ritorna Il Noce dell’ex sindaco Martignoni che ottiene due seggi. Fallito l’assalto a Palazzo civico da parte di Helvethica Ticino. Questa la sintesi del voto per il Consiglio comunale di Bellinzona che ha visto una partecipazione del 56,23% (tre anni fa era stata del 58,7%). Un'elezione contraddistinta dall'equilibrio, dove l'unica novità e una maggiore frammentazione del plenum visto che durante la prossima legislatura gli schieramenti politici passeranno da sei a otto.
Nonostante l'aumento dei voti di lista rispetto al 2021 (+1,23% attestandosi al 21,83%), l'Unità di sinistra mantiene gli attuali 13 consiglieri comunali. Non può sorridere il Plr, che lascia per strada l'1,66% (31,24%) e scende da 20 a 19 rappresentanti. Anche la Lega perde il seggio conquistato nel 2021 e ritorna a 9 consiglieri in ragione di una flessione del 2,4% (dal 16,7% al 14,3%). Leggerissima crescita per il Centro (dal 16,4% al 16,7%), ma non tale da aumentare i propri consiglieri che rimangono 10.
Quest'anno in corsa senza l'Mps, la lista Verdi-Forum alternativo raggiunge il 4,48% e mantiene tre seggi in Consiglio comunale. Va peggio all'Mps che con il 3,72% ne perde uno e ne conferma solo due. Complessivamente, unendo i risultati delle due liste, si arriva all'8,2%, - 2,1% rispetto al 10,3% totalizzato tre anni fa con la lista congiunta.
Passando alle novità, ottenendo il 3% Il Noce torna a Palazzo civico con due seggi (Brenno Martigoni e Orlando Del Don), mentre frutta un seggio in più l'alleanza tra Movimento per Ticino&Lavoro e Più Donne: la lista congiunta ne totalizza due (confermato quello della uscente di Più Donne Maura Mossi Nembrini). Elvethica Ticino raccoglie lo 0,93% e rimane fuori dal legislativo.
A fronte di una partecipazione al voto in calo, da segnalare l'aumento delle schede senza intestazione: in totale 4'397, ciò che equivale al 29,14%. Erano invece state 3'995 nel 2021 (25,8%).
Tra gli uscenti non più rieletti figura la presidente sezionale Plr Silvia Gada. Non riletto nemmeno il liberale-radicale Manuel Della Santa. Sempre tra le fila del Plr, fuori anche il popolare Carlo Banfi responsabile del mercato cittadino (rieletta invece la moglie Anita). Pure non rieletto Alessandro Minotti, passato dal gruppo Lega-Udc al Noce. Sulla lista del Centro, la prima subentrante Elena Scossa-Baggi non rimarrà fuori dal legislativo perché subentrerà a Mattia Lepori, eletto in Municipio. Il gruppo Lega-Udc rischia di perdere l'uscente Enrico Kiko Zanti, che però, essendo arrivato primo subentrante a pari merito con Rodolfo Quatraccioni, se la vedrà al sorteggio. Infine l'Unità di sinistra perde l'uscente Tosca Lepori, mentre Maruska Vanza viene confermata in Cc come prima subentrante in virtù dell'elezione di Mario Branda e Henrik Bang in Municipio.
Non più rieletto in Municipio sulla lista del Centro, Giorgio Soldini rinuncia alla carica di consigliere comunale. Al suo posto entrerà il secondo subentrante Paolo Locatelli, già capogruppo del Centro all'interno del legislativo.