Sabato 9 marzo alla Colombera di Sant’Antonino si rinnova l’appuntamento con ProSpecieRara, Lortobio e ConProBio
Sabato 9 marzo dalle 13.30 alle 16 all’azienda biologica La Colombera di Sant'Antonino si rinnova l'antico gesto dello scambio dei semi proposto in collaborazione con le associazioni Lortobio, ProSpecieRara e ConProBio per salvaguardare il sapere di moltiplicare la propria semenza e preservare la diversità delle piante. “In 10mila anni di storia dell’agricoltura è stata sviluppata un’enorme diversità di piante coltivate da cui l’essere umano trae nutrimento”, ricordano gli organizzatori dell'incontro proposto ogni anno a inizio primavera. Oggigiorno “sembra però anacronistico produrre i propri semi. La loro moltiplicazione e commercio sono concentrati a livello mondiale in pochissimi attori del settore. L’agricoltura è sotto pressione e deve produrre tanto e a basso costo, basandosi su poche varietà di piante coltivate. In questo modo la loro diversità è in declino e si stima che mondialmente sia già andato perso il 75% del patrimonio genetico di piante coltivate”. Per frenare l’erosione di risorse genetiche, la fondazione ProSpecieRara coordina in Svizzera una rete di oltre 400 custodi di varietà che a livello amatoriale riproducono i semi di varietà di ortaggi e piante ornamentali. L'incontro del 9 marzo sarà l'occasione per scambiarsi liberamente semi autoprodotti, marze, tuberi, bulbi o altri prodotti fatti in casa. Ma anche un momento per scambiare informazioni sulla coltivazione, portare esperienze o apprendere nuovi trucchi del contatto con la terra e le piante coltivate. La partecipazione è libera a tutte le persone interessate, con o senza esperienza, con o senza semi. Le persone che portano i semi sono invitate a contrassegnarli col nome della varietà, l’anno di raccolta dei semi e il proprio contatto. Info www.prospecierara.ch.