Il Consiglio comunale a larga maggioranza nega la modifica dell’ordine del giorno per discutere della risoluzione Mps
Niente da fare in Consiglio comunale di Bellinzona per la proposta di risoluzione presentata dal Movimento per il socialismo (Mps) con l'obiettivo di spingere il Municipio a fare pressione sul Consiglio di Stato affinché conceda il carovita ai dipendenti cantonali, negato dal Gran Consiglio votando a maggioranza il Preventivo 2024. Il plenum cittadino, riunito questa sera a Palazzo Civico, con 28 no, 16 sì e 10 astenuti ha negato la modifica dell'ordine del giorno per discutere del tema. “La richiesta delle organizzazioni sindacali d’ottenere anche per il personale cantonale un adeguamento dell’1,4% pari all’aumento del costo dei prezzi – sottolineava la proposta Mps – si scontra con l’opposizione del Consiglio di Stato, disposto a concedere unicamente un’indennità forfettaria di 400 franchi e, per il personale amministrativo esclusi i docenti, 2,5 giorni di vacanza”. Se ne riparlerà il 29 febbraio in occasione della giornata di sciopero decisa dall'assemblea intersindacale.