Per il sindaco Oscar Wolfisberg si tratta di ‘un’offerta turistica a beneficio in particolare degli albergatori locali e complementare a Valbianca’
Dormire ad Airolo e sciare sia in loco, sia ad Andermatt. Si tratta di un’offerta turistica promossa dal Comune leventinese stesso e dall’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat). Il sindaco Oscar Wolfisberg tiene a sottolineare che non si tratta di dirottare potenziali clienti di Valbianca (la società che gestisce gli impianti di risalita) nel Canton Uri, ma di «un’offerta complementare a beneficio del Comune e in particolare degli albergatori locali». E infatti, da un bilancio intermedio emerge che «più della metà delle persone che hanno approfittato di questo pacchetto ha scelto di sciare anche ad Airolo», conferma a ‘laRegione’ Juri Clericetti, direttore dell’Otr-Bat.
Concretamente si tratta di un’offerta molto interessante e vantaggiosa: il pacchetto comprende il pernottamento in uno degli alberghi airolesi che hanno aderito a questa iniziativa (alcuni con mezza pensione, quindi cena inclusa) e due giornaliere per accedere alle piste (si può scegliere se due volte ad Andermatt o una giornata a Sud e l’altra a Nord del San Gottardo). Inoltre il viaggio in treno fino al comprensorio nel Canton Uri (in mezz’oretta si è sulle piste) è compreso nel prezzo. Anzi, si può usufruire di questa offerta solamente se si utilizza la ferrovia, così da «promuovere anche la mobilità sostenibile», sottolinea Wolfisberg. In sostanza, si parte dal presupposto «che i posti dove pernottare ad Andermatt sono spesso esauriti o troppo costosi», spiega il sindaco. «L’obiettivo è quindi quello di approfittare della nostra vicinanza alla località urana, promuovendo al contempo le strutture presenti sul nostro territorio». Verosimilmente questa offerta sarà «riproposta pure in futuro, anche perché in particolare gli albergatori sembrano piuttosto soddisfatti dei risultati ottenuti».
Anche Clericetti ribadisce che «l’idea è nata per cercare di approfittare dell’attrattività e del nome di Andermatt, una destinazione turistica conosciuta a livello internazionale che porta molti visitatori». Il trasporto in treno gratuito permette inoltre «da un lato di promuovere la sostenibilità ambientale, un concetto sul quale puntiamo molto, e dall’altro di sopperire alla scarsità di parcheggi presenti al di là del San Gottardo». A beneficiare di questo pacchetto è quindi in sostanza la località ticinese, visto che «permette ai visitatori di conoscere e scoprire una nuova regione, ovvero l’Alta Leventina». Infatti, «questa offerta è in particolare rivolta ai turisti d’oltre Gottardo, ma è sicuramente interessante anche per i turisti provenienti dal Sud delle Alpi». Un’offerta che è stato possibile proporre, tiene a sottolineare il direttore dell’Otr-Bat, «grazie alle sinergie generate dal Programma San Gottardo che mira a promuovere le destinazioni turistiche dell’Alto Ticino, Andermatt, Goms e Disentis-Sedrun, collaborando e sviluppando assieme un prodotto turistico che ruota attorno al massiccio del San Gottardo».
Questo pacchetto è valido fino al 7 aprile. Abbiamo quindi chiesto a Clericetti di stilare un bilancio intermedio: «Una trentina di persone ha pernottato ad Airolo, sciando per due giornate consecutive». Questo significa che «sono state distribuite una sessantina di giornaliere, delle quali più della metà è stata richiesta per recarsi sulle piste di Airolo-Pesciüm». In altre parole «meno della metà dei visitatori si è recata per due giorni di seguito sulle nevi di Andermatt». Di conseguenza il direttore dell’Otr-Bat è «abbastanza soddisfatto dei risultati ottenuti finora». Ovviamente la speranza è che in futuro vi siano sempre più persone che approfittino di un’offerta simile che verosimilmente sarà riproposta anche il prossimo inverno: «Per avere successo bisogna avere perseveranza e costanza». E in questo contesto «la collaborazione e le sinergie tra diversi attori è sicuramente qualcosa che permette di raggiungere risultati positivi, con benefici per tutti».