A Bellinzona il Noce scende in piazza... Nosetto

«L’obiettivo è smuovere un Municipio che sembra navigare in modalità ordinaria da troppo tempo, senza slanci, senza nuove idee». Non poteva che essere piazza Nosetto a Bellinzona, sulla quale si affaccia Palazzo civico, il luogo scelto dal Noce, tornato alla ribalta lo scorso novembre, per presentare i propri candidati all'esecutivo cittadino in vista delle elezioni comunali del 14 aprile. «È arrivato il momento di scendere in piazza, rompendo i silenzi, ma in modo propositivo e costruttivo, offrendo alternative rispetto a chi vorrebbe confermati un Municipio e un Consiglio comunale fotocopia», ha affermato il presidente del movimento Brenno Martignoni Polti che è anche uno delle sette persone in corsa per l'esecutivo. Martignoni Polti (classe 1962, di Bellinzona) che sarà affiancato da altri sei candidati «in rappresentanza del territorio». I nomi più conosciuti sono quelli di Orlando Del Don (classe 1956, di Galbisio), ex Udc (dimessosi dal partito nel 2021), già consigliere comunale e granconsigliere, e di Alessandro Minotti (classe 1986, della Valle Morobbia con radici a Carasso), attualmente presente nel legislativo come indipendente nel gruppo Lega/Udc e membro della Commissione dell'edilizia. Gli altri candidati sono Patric Burkard (classe 1964, di Sementina), Sandro Fora (1960, Gorduno), Morena Gervasoni-Balzari (1980, Giubiasco) e Nicola Diviani (1978, Claro). Per il Consiglio comunale la lista comprende 43 nomi. Candidati che vogliono «suscitare entusiasmo con una politica che interessi e che smuova la gente», ha sottolineato Martignoni Polti (già sindaco di Bellinzona, dal 2004 al 2006 per il Plr e poi fino al 2012 proprio per il Noce) che, pure lui, ha recentemente lasciato l'Udc di cui era presidente sezionale. L'obiettivo? Innanzitutto «far crescere la partecipazione alle urne. Se poi riusciremo a costituire un gruppo in Consiglio comunale (che significherebbe almeno tre eletti, ndr) ne saremo felici». In ogni caso il Noce rappresenta «una voce che c’è e continuerà ad esserci, anche dopo il 14 aprile: non spariremo, perché le persone che hanno il coraggio di scendere in piazza sono quelle persone che non si nascondono». Una voce «della gente comune, non legata ai diktat partitici e non condizionata dalle ‘cadreghe’».

A destra completata la squadra con i candidati della Lega

Come riferito negli scorsi giorni, l'Udc di Bellinzona scende in campo per il Municipio con il consigliere comunale e granconsigliere Tuto Rossi – che, dopo la partenza di Martignoni Polti, ha preso in mano il coordinamento della sezione –, il futuro ex comandante della Polizia comunale Ivano Beltraminelli e Brenno Grisetti, una altro ex comandante, fino a 10 anni fa della Polcom di Mendrisio. La lista unica è poi completata dai candidati leghisti: il municipale uscente Mauro Minotti e i consiglieri comunali Sacha Gobbi (che è pure il presidente sezionale e già candidato nel 2021), Manuel Donati (pure già in corsa nel 2021) e Luca Madonna. La compagine per il legislativo è formata da 55 nomi di entrambi gli schieramenti (14 democentristi e 41 leghisti). Ricordiamo che recentemente Minotti è stato attaccato da Rossi su Facebook, riportando l’accusa della stessa Lega, ovvero di non profilarsi abbastanza politicamente e di non informare adeguatamente i consiglieri comunali del gruppo su quanto viene stabilito nell'esecutivo. Nel caso venisse rieletto «Mauro Minotti dovrà cambiare registro tenendo meglio presenti le nostre esigenze e anche la linea politica che ci contraddistingue sul piano locale e cantonale», aveva affermato da parte sua a ‘laRegione’ Sacha Gobbi. L'obiettivo resta in ogni caso quello di confermare il posto in Municipio e i 10 seggi in Consiglio comunale.

Due candidati in corsa per HelvEthica Ticino

Ad affacciarsi a Palazzo civico vi è anche, come da noi anticipato, HelvEthica Ticino. Senza, tuttavia, con grandissima convinzione (almeno così sembra), visto che a scendere in campo sono solamente due persone, entrambe candidate sia per il Municpio sia per il Consiglio comunale. Si tratta di Jürg Heim e Mario Wagner.