Il Politecnico di Zurigo ha visionato il progetto bellinzonese ritenendolo il migliore fra quelli letti prima della candidatura ufficiale
Un altro passo verso il potenziamento e rafforzamento delle scienze della vita a Bellinzona. Dopo i dati Bak resi noti oggi dal Municipio, che indica ricadute annue per 80 milioni di franchi nel tessuto economico locale, un'altra novità, pure positiva, giunge da uno dei principali attori. Si tratta dell’associazione Bellinzona Institutes of Science (Bios+) nata nel 2021 per promuovere e coordinare le attività di Irb e Ior (gli istituti di ricerca in biomedicina e oncologico di ricerca) e per creare sinergie sul piano organizzativo e scientifico con l'obiettivo di diventare una struttura di punta riconosciuta e co-finanziata dalla Confederazione. Lo scopo, ricordiamo, è ottenere lo statuto di National Centre of Competence in Research (Nccr), in italiano Polo di ricerca nazionale. Il bando di concorso è stato pubblicato in novembre dal Fondo nazionale di ricerca svizzero (Fns) e la candidatura dovrà essere inoltrata dall’Università della Svizzera italiana (Usi) a Berna entro febbraio con tanto di progetto scientifico.
«Il dato molto incoraggiante per noi – ci spiega il presidente di Bios+, Franco Cavalli – è che il Politecnico federale di Zurigo, con cui collaboriamo e che ci sostiene in questo ambito, ha giudicato molto positivamente il nostro progetto, coordinato dal nuovo direttore Ior Andrea Alimonti, ritenendolo il migliore fra quelli visionati». Il finanziamento previsto per ciascun progetto varia dai 4 ai 5 milioni annui per una durata di cinque/dieci anni. Bellinzona dovrà vedersela con un nutrito gruppo di pretendenti. Le domande saranno sottoposte a un primo esame scientifico con il coinvolgimento di esperti internazionali; quelle meritevoli di essere realizzate verranno sottoposte alla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione per un ulteriore vaglio in prospettiva di politica universitaria e politica della ricerca. In ultima istanza, la decisione di riconoscere e lanciare nuovi Poli di ricerca nazionali compete al Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca.