Cerimonia di fine anno: Mario Branda fa leva sull'importanza di offrire adeguate condizioni e servizi alla popolazione. Assegnati anche i premi al merito
Il ruolo centrale dell'ente pubblico nell'offrire condizioni e servizi affinché nessuno rimanga indietro, e la necessità di tenere sempre presente i valori della Costituzione svizzera. Questi gli argomenti alla base del discorso di Mario Branda in occasione della consueta cerimonia di fine anno della Città di Bellinzona. «Libertà, democrazia, rispetto delle minoranze, federalismo: non sono solo parole o concetti, ma valori vissuti quotidianamente, a volte senza neppure che ce ne rendiamo bene conto – ha esordito il sindaco davanti al pubblico del Teatro Sociale –. Teniamocele quindi ben strette, e trattiamole con cura, queste conquiste. I populismi, di destra o di sinistra, costituiscono, da questo punto di vista, veleno. Quelli per i quali vi è sempre una soluzione semplice e gratuita o poco costosa a ogni problema, di queste conquiste non si curano, anzi le utilizzano e le deformano secondo il proprio interesse».
Ma la vera libertà, ha proseguito Branda, non è vera se siamo condizionati e incatenati dal bisogno e dalla precarietà. «E qui assume un ruolo importante lo Stato, il Cantone e i Comuni. Se l’oculatezza nella gestione delle finanze e del patrimonio pubblico sono un dovere e una responsabilità sacrosanta, le ‘sirene’ del risparmio e dei tagli a ogni costo, come sentiamo oggi sul piano cantonale, ma anche cittadino, possono lasciare segni profondi. Vivere del proprio salario e vederlo adeguato quanto il costo della vita a sua volta cresce, potere fare ricorso a contributi e soprattutto servizi adeguati: sanitari, scolastici, extra-scolastici, di mobilità, energia, acqua. Lo Stato (Cantone e Comune) deve quindi essere all’altezza di queste sfide; deve poter disporre delle risorse necessarie per far fronte a tali bisogni e, soprattutto, fare in modo che nessuno rimanga indietro, che nessuno si perda». Rimanendo alla realtà locale, «è quindi fondamentale che la nostra città sappia, anche per i prossimi anni, dare continuità ai propri progetti importanti: lo sviluppo del polo biomedico, le nuove Officine Ffs, il nuovo quartiere Officine, il nuovo ospedale, lo sviluppo di infrastrutture e servizi e, quindi e insieme, creare le condizioni per avere nuovo e più lavoro».
Come da tradizione la serata – allietata dalle esibizioni della Diamonds Dance Company di Giubiasco – ha visto la consegna dei riconoscimenti alle personalità che nel 2023 hanno tenuto alto il nome di Bellinzona. Un emozionato Erik Bernasconi è stato il primo a salire sul palco per ritirare il Premio al merito per la cultura, quale riconoscimento per la sua carriera di regista e sceneggiatore – l'ultima produzione di cui si è occupato è il thriller poliziesco ‘Alter ego’ girato proprio nella ‘sua’ Bellinzona – e per aver contribuito in questa sua veste all’approfondimento e alla diffusione della cultura cinematografica, facendo al contempo onore al nome della Turrita.
Al calciatore Antonio Marchesano, premiato un anno fa, succede la giovane cestista Sophie Locatelli, classe 2005, omaggiata con il Premio migliore sportiva per i suoi brillanti risultati conseguiti nel basket, dapprima militando nella squadra del Bellinzona per poi essere catapultata, da gennaio 2023, nel team di Lega A dell’Helios Vetroz. Un percorso sportivo di tutto rilievo anche nella nazionale Under 20 dove figura – come titolare – tra le più giovani giocatrici della squadra, compagine che nel corso dell’estate 2023 ha disputato in Romania il Campionato europeo della categoria nella Divisione B sfiorando la medaglia di bronzo.
È stato il presidente Andrea Bersani a ricevere dal sindaco Mario Branda il Premio speciale al merito, attribuito quest'anno al Comitato della Festa federale della musica popolare tenutasi lo scorso settembre. Un omaggio per aver saputo organizzare in modo encomiabile un evento che rimarrà negli annali della Città e che ha visto la partecipazione di un foltissimo pubblico, unitamente a tantissimi musicisti che hanno animato con le loro esibizioni il centro cittadino. Dopo i ringraziamenti alla Città per il supporto ricevuto, Bersani ha voluto chiamare sul palco Giorgio Moretti, responsabile dei circa 300 volontari che si sono messi a disposizione e ai quali il presidente ha espresso gratitudine a nome del comitato.
È proprio sul valore dei volontari ha messo l'accento nel suo discorso il presidente del Consiglio di Stato Raffaele De Rosa. «Non si tratta solo di rendere onore al merito dei premiati: molti dei risultati eccezionali che vengono celebrati stasera sarebbero impossibili se non potessero contare sul sostegno di una rete fatta di impegno silenzioso, che è quello dei volontari. Bisogna essere consapevoli del valore di questo impegno, e mostrare gratitudine anche per chi stasera non sarà sul palco, ma è come se ci fosse. Grazie quindi a tutte le persone che nelle società sportive, culturali e ricreative stanno lavorando duramente per mantenere vitale la nostra società, e per consegnarla in ottima salute alle generazioni future».