L'avvio dei lavori celebrato ieri con la posa della prima pietra. Il nuovo edificio andrà ad aggiungersi a quello già presente dal 2007
Dopo la licenza edilizia rilasciata in novembre dal Comune, mercoledì 13 dicembre il gruppo Galliker ha posato la prima pietra del cantiere per la costruzione a Sant'Antonino del suo secondo edificio logistico. Un nuovo stabile di 7'700 metri quadrati – per un investimento pari a 28 milioni di franchi – che andrà a raddoppiare le capacità della filiale ticinese, già presente dietro il centro Manor con una sede realizzata nel 2007. La nuova costruzione è prevista sul vicino terreno di 15mila metri quadrati situato tra il Jumbo e la ferrovia e messo a disposizione dalla Luxury Goods International titolare del vicino maxi centro logistico della moda. Così facendo Galliker – attivo nello stoccaggio soprattutto di prodotti farmaceutici, alimentari e cargo, ma anche confezionamenti sottovuoto, creazione di imballaggi multipack, prezzatura ed etichettatura – darà lavoro ad altre 60 persone che andranno ad aggiungersi alle attuali 45. “Un passo fondamentale per la nostra filiale, che funge da hub sull'asse nord-sud – sottolinea il gruppo in un comunicato stampa –. Il nuovo centro logistico è stato costruito con un'attenzione particolare alla sostenibilità e alla responsabilità sociale, in linea con i valori dell'azienda familiare Galliker”. Un progetto nella direzione dello sviluppo economico e della responsabilità sociale, spiega il Ceo Peter Galliker: “Dopo una partenza rapida e favorevole del nostro primo centro logistico nella Svizzera italiana, la domanda di spazio di stoccaggio in Svizzera è aumentata notevolmente. Per far fronte a questo sviluppo, rafforzeremo ulteriormente le nostre capacità in Ticino”.
Il nuovo centro logistico, che integra l'infrastruttura esistente, amplierà le capacità di stoccaggio e distribuzione di Galliker “con tecnologie all'avanguardia e soluzioni logistiche innovative”. Ad esempio – si legge ancora nella nota –, l'edificio sarà riscaldato e raffreddato con energie rinnovabili, generate dallo sfruttamento delle acque sotterranee e dal fotovoltaico. “Questo centro industriale sarà un faro di innovazione, un luogo dove le idee creative si trasformano in realtà tangibili. Sarà un punto di riferimento per la tecnologia all'avanguardia, la sostenibilità e la qualità”, afferma dal canto suo Stefano Mohr, che gestisce la filiale Galliker di Sant'Antonino fin dalla sua apertura.
Ospiti del mondo della politica e dell'economia hanno partecipato alla cerimonia di posa della prima pietra. “Perché il progetto edilizio è di grande importanza per la regione – aggiunge Mohr –. I benefici che ne deriveranno saranno percepiti a tutti i livelli della nostra comunità. Creerà posti di lavoro, promuoverà la formazione e la crescita professionale e contribuirà ad arricchire il tessuto sociale della nostra regione”.