Dove si scia? Anche a Carì, ma resta chiuso il Nara

Dopo le prime aperture annunciate negli scorsi giorni a Campo Blenio e Airolo-Pesciüm, all'elenco delle stazioni invernali pronte ad avviare la stagione sugli sci si aggiunge quella leventinese di Carì. Qui, comunica la Nuova Carì società di gestione Sagl, l’apertura del comprensorio sciistico è prevista sabato 16 dicembre: inizialmente gli impianti saranno in funzione durante il fine settimana, mentre l’apertura giornaliera è prevista da martedì 26 dicembre. Saranno in funzione le due seggiovie, i tappetini mobili e il parco giochi in paese. Sulle piste sarà aperto il ristorante Belvedere e in paese il Pineta dove, per festeggiare l’avvio della stagione, sabato sera vi sarà il consueto aperitivo di benvenuto.

Parchimetri legati alle targhe

Viene anche segnalato che per la stagione 2023-24 il Comune di Faido ha modificato l’ordinanza per la gestione dei posteggi comunali di Carì: i tradizionali parchimetri e relativi biglietti cartacei non saranno più in servizio, la registrazione e il controllo dei permessi di posteggio saranno collegati alle le targhe dei veicoli. Per una maggiore efficienza e comodità, gli utenti sono incoraggiati a utilizzare le già diffuse applicazioni per dispositivi mobili Parkingpay o Twint. Gli utilizzatori che non hanno la possibilità o che non desiderano utilizzare le applicazioni per smartphone avranno comunque la possibilità di pagare il posteggio con contanti o carte presso la cassa degli impianti di risalita. Maggiori informazioni su questo tema sono reperibili sul sito dell’azienda, all’indirizzo cari.swiss/posteggi.

Nara e Campra al palo

“Purtroppo – comunica la Amici del Nara Sa che gestisce gli impianti – a causa del rialzo delle temperature, l’apertura viene posticipata. Questa decisione è stata presa considerando che l’innevamento attuale non è sufficiente per aprire le piste da sci e la pista slitte. Confidiamo in qualche nevicata in più, così da aprire per le vacanze di Natale”. Stessa situazione a Campra, dove la pioggia persistente e le temperature miti – si legge sul portale informativo – rendono al momento impraticabile lo sci di fondo.