Bellinzonese

‘Rimasti bloccati un’ora e mezza senza informazioni’

Il granconsigliere Gianluca Padlina racconta quanto successo nel tunnel del San Gottardo: ‘Servirebbe una comunicazione migliore’

(Rescue Media )
3 dicembre 2023
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Era di ritorno da un fine settimana trascorso in Svizzera interna e si è ritrovato incolonnato all'imbocco della galleria del San Gottardo a causa dell'incidente che oggi poco dopo mezzogiorno ha visto coinvolte due automobili scontratesi frontalmente un centinaio di metri dopo il portale sud. E fin qui nulla di particolarmente anomalo o eclatante se non fosse che durante le due ore in cui il tunnel è rimasto chiuso in entrambe le direzioni – il tempo necessario per consentire le operazioni di soccorso, rimozione carcasse e pulizia – né lui né i molti altri conducenti fermi in colonna hanno ricevuto informazione alcuna su quanto stava accadendo.

A raccontare alla ‘Regione’ quanto successo è Gianluca Padlina, granconsigliere del Centro e consigliere comunale a Mendrisio: «Stavamo scendendo da Göschenen e abbiamo imboccato la strada per la galleria autostradale. Arrivati al semaforo abbiamo visto una colonna di veicoli e, una volta giunti all'entrata del portale Nord, non ci siamo più mossi per circa un'ora e quaranta minuti. All'imbocco la segnaletica luminosa annunciava un incidente, però non forniva informazioni riguardanti la durata del blocco né cosa dovevamo o potevamo fare. Eravamo lì fermi e senza la possibilità di tornare indietro o cambiare strada, dato che non era stato segnalato qualche metro o chilometro prima».

Pochissimi – come detto – gli avvisi forniti dalla polizia, così come scarse sono state le comunicazioni date sui rispettivi portali e app da Tcs e ViaSuisse. Che Padlina durante il tempo trascorso fermo in auto ha provato a contattare diverse volte, senza successo. Non solo. A quanto pare le indicazioni non solo erano approssimative ma, in alcuni casi, anche sbagliate. «Infatti quando finalmente siamo riusciti a ripartire mi sono sintonizzato sulla rete radio della galleria, secondo cui la corsia verso sud era ancora bloccata, mentre quella verso nord era stata riaperta. In realtà era l'esatto opposto, perché io stavo rientrando in Ticino e verso sud la circolazione era fluida», sottolinea Padlina. Che conclude: «Il problema non è stato tanto il dover stare in colonna, ma il fatto che quando succede qualcosa di importante o grave servirebbe fornire una maggiore comunicazione e informazioni chiare attraverso i molteplici canali a disposizione, siano essi la radio o i portali informativi».