Bellinzonese

Scuola Nord di Bellinzona, rinviati i 27 milioni

Il Consiglio comunale ha deciso di discutere in un’altra seduta la richiesta di credito, alla luce dello studio sullo stato delle scuole cittadine

Lo storico edificio bisognoso di cure
(Ti-Press)
29 novembre 2023
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Sottoposto nelle scorse settimane al fuoco di fila della politica cittadina, il risanamento generale della Scuola elementare Nord di Bellinzona per quasi 27 milioni di franchi con l’aggiunta anche di un centro extrascolastico è stato rinviato per approfondimenti e chiarimenti, in sede di Municipio e commissioni Gestione ed Edilizia, a una delle prossime sedute di Consiglio comunale. Lo ha deciso il plenum con 41 voti favorevoli e 6 contrari alla proposta di stralcio dall'ordine del giorno fatta dal capogruppo del Centro, Gabriele Pedroni. Il quale è stato appoggiato dai capigruppo Plr, Unità di sinistra, Mps/Verdi/Fa e Lega/Udc.

Quanto emerso nelle ultime ore dalla prima bozza dello studio zurighese Basler&Hofmann che indica un problema diffuso nell’edilizia scolastica cittadina (come riportato dal nostro giornale 15 sedi versano in uno stato da cattivo a pessimo con un ritardo edilizio di 73 milioni di franchi), mette tutti d’accordo sulla necessità d'inserire il progetto Nord in una riflessione più ampia che richiederà ancora del tempo in sede appunto municipale e commissionale. Peraltro una versione definitiva dello studio è attesa per inizio dicembre e in quel momento il quadro generale risulterà del tutto chiaro per Esecutivo e Legislativo. Da più fronti è stato comunque evidenziato che il Municipio avrebbe potuto a sua volta fare questo passo (si sarebbe trattato però di un ritiro del messaggio, non di un rinvio) già alcune settimane fa, senza attendere oltre.

Il nuovo credito di 26,65 milioni, ricordiamo, sostituisce quello di 13,75 milioni stanziato nel 2018 per un progetto meno importante e ritenuto oggigiorno incompleto. Tutti d’accordo sulla necessità di ristrutturare, ma il raddoppio del costo non convince tutti. Di certo c’è che se si fosse andato al voto oggi, difficilmente il plenum avrebbe raggiunto la maggioranza di 31 voti su 60. Il sindaco Mario Branda ha dal canto suo detto che «il messaggio non sarà modificato, premesso che potrebbero esserci compendi informativi in vista della seduta di Cc durante la quale sarà riproposta la decisione».

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