Si è tenuta a Giubiasco la tradizionale giornata formativa. Nel 2022 gli enti sono intervenuti 493 volte, collaborando a salvare una ventina di vite
Si è tenuto nei giorni scorsi a Giubiasco il tradizionale incontro informativo e formativo tra gli enti di primo intervento non sanitari (Epins) nel contesto della rianimazione cardiopolmonare. Una giornata che rientra nelle regolari attività degli enti di pronto intervento non sanitari per mantenere un elevato grado di competenza a favore della popolazione. Le statistiche del 2022 indicano 297 interventi della Polizia cantonale, 136 delle Polizie comunali e 60 degli altri enti di primo intervento non sanitari (pompieri, Guardie di confine, Polizia militare e Polizia dei trasporti). In totale 493 interventi, che hanno permesso di collaborare per salvare una ventina di persone.
L'incontro, tenutosi al Centro formazione di polizia Giubiasco, si è aperto con i saluti del comandante della Polizia comunale di Bellinzona Ivano Beltraminelli e del maggiore Marco Zambetti, capo Area gendarmeria della Polizia cantonale. Maggiore che ha ceduto il testimone al capitano Maurizio Ferrarini quale responsabile del progetto. Presente pure Claudio Benvenuti, direttore della Fondazione Ticino Cuore, che nel corso del suo intervento ha sottolineato che, grazie all'evoluzione tecnologica, è stato sviluppato un innovativo prodotto formativo destinato ai membri della rete first responder cantonale. Si tratta del kit di allenamento ReVitae che permette di aggiornare le conoscenze teorico-pratiche rinnovando anche il brevetto BLS DAE. Da parte sua il dottor Luciano Anselmi ha affrontato la tematica della rianimazione pediatrica dei bambini, mentre il dottor Marco Schiavi si è concentrato sulle tematiche della presa a carico pediatrica e dei suoi aspetti psicologici. Tazio Previtali, in rappresentanza della Croce Verde di Bellinzona, ha presentato il proprio servizio, in particolare il trasporto dei neonati con un'ambulanza appositamente adibita. L'aiutante Marco Formentini ha invece illustrato le modalità di formazione BLS /DAE indirizzate agli agenti della Polizia cantonale. Da parte sua, il capitano della Polizia cantonale Maurizio Ferrarini, neoresponsabile dell'attività, ha ringraziato i presenti per il lavoro svolto e l'impegno profuso, ponendo inoltre l'accento sull'importanza del lavoro di squadra nel perseguire un obiettivo comune che garantisce risultati lusinghieri.