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Dog park ad Arbedo-Castione? ‘Non su quei terreni’

Municipio e due commissioni del Cc (nonché Lumino) contrari alla mozione della lista civica Noi. Idem per uno studio su anziani e loro necessità future

(Ti-Press)
3 novembre 2023
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Mentre il Comune di Arbedo-Castione presenta un Preventivo 2024 in perfetto equilibrio (né avanzo né deficit, un caso più unico che raro in Ticino) e la richiesta di confermare il moltiplicatore d’imposta al 91%, non fa breccia la proposta formulata dalla lista civica Nuovi organizzati indipendenti (Noi) di creare un parco per cani comunale o intercomunale coinvolgendo eventualmente il confinante Lumino. Presentata a marzo, la mozione sarà discussa durante la prossima seduta di Consiglio comunale e sembra destinata al fallimento avendo raccolto durante la procedura di valutazione i pareri contrari del Municipio e delle commissioni Gestione e Opere pubbliche. Proposta in sé molto semplice, ma che va a toccare questioni pianificatorie assai complesse.

Tra la Polveriera e la Bassa

L’area suggerita dai consiglieri Elios Beltraminelli e Vincenzo Lacalamita si trova in zona agricola, in località Mairì-Polveriera, poco oltre il viale Moesa ai cui lati vi è già un’area attrezzata dal Comune per lo svago pubblico. La proposta “mira a soddisfare anche le esigenze degli amici a quattro zampe e dei proprietari”. Guardando invece verso Lumino, il luogo alternativo è situato a monte della strada sterrata che da Mairì porta in località Bassa. La proposta, premette il Municipio nelle proprie osservazioni, s’inserisce in un contesto territoriale “molto particolare. Oltre a trovarsi al di fuori della zona edificabile, l’area agricola è una Superficie per l’avvicendamento delle colture (Sac), in parte bosco e facente parte di un comparto di particolare valore paesaggistico”. La destinazione proposta fuori zona edificabile, prosegue il Municipio, “si scontra poi col principio dell’ubicazione vincolata ai sensi della Legge sulla pianificazione del territorio”. Questo significa che a livello pianificatorio per poter operare una scelta del genere “andrebbe prima adibita una zona speciale definita per attrezzature ed edifici pubblici Ap-Ep”. In ogni caso – sottolinea il Municipio –, la scelta “non sarebbe sorretta da una sufficiente giustificazione secondo cui l’insediamento non possa essere realizzato altrove ad Arbedo-Castione. Infatti, la dimostrazione dell’ubicazione vincolata è un requisito indispensabile affinché l’azzonamento possa essere riconosciuto come zona speciale” nel rispetto dell’articolo 18 della Legge sulla pianificazione del territorio.

Priorità ai cervi

Peraltro, prosegue l’esecutivo, l’insediamento di una zona speciale in questo comparto “comporterebbe anche il difficile compito di compensare in altro luogo la Sac”. Il Municipio ricorda pure che già nel 2002, in occasione della revisione del Piano regolatore, era stato proposto di trasformare il mappale in area svago, ma il Consiglio di Stato “si era espresso negativamente poiché l’Ufficio caccia e pesca richiedeva piuttosto l’istituzione di una Zona di protezione della natura, o almeno il mantenimento della situazione attuale, avendo il comparto un’importanza regionale per lo svernamento degli ungulati, in particolare cervi”. Pollice verso anche sulla proposta di parco cani intercomunale, perché “emergerebbe da subito un problema di parcheggio, essendo la strada comunale di Arbedo-Castione che da Mairì porta alla Bassa accessibile (fino al nostro confine giurisdizionale) solo con autorizzazione comunale”. Un altro problema, conclude il Municipio, riguarda la difficoltà a garantire, considerata la strada di accesso, lo sfalcio regolare, la pulizia di eventuali residui fecali e lo svuotamento e rifornimento degli appositi sacchetti. A ogni modo è stata chiesta all’esecutivo di Lumino una presa di posizione: “Pur ritenendo interessante la proposta, non rileva al momento possibilità di realizzare quanto richiesto a causa di mancanza di terreni disponibili essendo quelli individuati dai mozionanti già destinati ad altri scopi”. Sempre Lumino ricorda inoltre che a meno di un chilometro da Arbedo, a Molinazzo in territorio di Bellinzona, esiste già un’area attrezzata. Si tratta, ricordiamo, di un percorso per cani non al guinzaglio ricavato dalla Città dedicando 25’000 metri quadrati di golena con tanto di segnaletica e cestini per gli escrementi. Dal canto loro, le due commissioni del Cc si allineano al Municipio senza esprimere particolari opinioni.

TERZA E QUARTA ETÀ

‘Soluzioni ottimali’ per gli over 70

Negativamente viene preavvisata anche un’altra mozione del gruppo Noi che chiede una radiografia della terza e quarta età presente in paese e i suoi bisogni con orizzonte 2030: numero di anziani, quanti da destinare a ricoveri, quanta disponibilità c’è nelle attuali strutture della regione, quali azioni prevedere per sopperire a un’eventuale mancanza di posti, evoluzione delle prestazioni complementari e comunali. Il Municipio ritiene che uno studio “non porterebbe alcun valore aggiunto alle previsioni economiche del Comune ritenendo il rapporto costi / benefici tutt’altro che equilibrato”. A una sola domanda l’esecutivo è in grado di rispondere, la prima: “I numeri proiettati al 2030 indicano 585 persone nella fascia 70-79 anni, 390 nella 80-89 anni, 205 nella 90-100 anni e 43 over 101 anni, senza considerare arrivi, partenze e decessi. Per le altre domande, la risposta è sempre la stessa: “È difficile stimare” quanti anziani potrebbero necessitare di una struttura nel 2030, le decisioni delle loro famiglie (tenere a casa o mandare in struttura), il futuro stato di salute, quante strutture ci saranno e dove. In ogni caso, qualora si presentassero bisogni particolari, il Municipio afferma di volersi attivare “per poter adottare le soluzioni ottimali”. A sua volta la Commissione della gestione, invitando il plenum a respingere la mozione, scrive che “oltre ai dati statistici consolidati, riteniamo che l’Amministrazione comunale abbia la necessaria sensibilità, come già dimostrato in passato, per gestire al meglio questo tema dal punto di vista umano e finanziario”.