Vengono illustrate le sfide maggiori da affrontare per tutelare la ricchezza ecologica in ambito agricolo, gli strumenti, le misure e gli attori coinvolti
Un sito web per far conoscere al pubblico e promuovere il progetto di interconnessione ecologica del Piano di Magadino, a 20 anni di distanza dalla sua nascita. Su www.interconnessione-piano-magadino.ch vengono infatti illustrati "le sfide maggiori da affrontare – si legge in un comunicato – per tutelare la ricchezza ecologica in ambito agricolo, gli strumenti a disposizione, le misure che permettono di favorire la presenza di piante, insetti e piccoli vertebrati e gli attori che grazie a una stretta collaborazione rendono efficiente e funzionale questo importante progetto". Sul sito si trova pure "un bilancio realizzato dopo due decadi di attuazione di pratiche agricole orientate alla promozione della biodiversità in cui vengono presentati alcuni dei risultati ottenuti dai monitoraggi svolti regolarmente per seguire gli effettivi di alcune specie indicatrici".
Approvato dalla Sezione dell’agricoltura nel 2003, quello del Piano di Magadino è stato fra i primi progetti di interconnessione realizzati in Ticino "e ha quindi assunto un importante ruolo pioniere", si sottolinea nella nota. Attualmente viene promosso dall’Associazione con superfici di compensazione ecologica interconnesse (Ascei) che riunisce tutti gli agricoltori coinvolti. "Con l’obiettivo di contrastare alcune delle problematiche di origine antropica che più interessano gli ambienti naturali vicini a noi (frammentazione del territorio, sfruttamento eccessivo delle zone agricole), lo scopo principale del progetto è quello di migliorare l’infrastruttura ecologica e favorire la biodiversità in ambiente agricolo". Obiettivi che "vengono raggiunti da un lato attraverso una gestione agricola più rispettosa dei ritmi naturali, dall’altro creando un reticolo ecologico in grado di collegare i diversi biotopi per mezzo di superfici idonee (superfici per la promozione della biodiversità) favorendo una moltitudine di specie vegetali e animali".
Nelle sue fasi iniziali il progetto è stato fortemente voluto e sostenuto dal Wwf. Nei suoi 20 anni di storia numerosi altri enti e associazioni hanno fornito il loro sostegno: Ficedula, Fondazione Bolle di Magadino, Fondazione Innocent, Fondo svizzero per il paesaggio, Parco del Piano di Magadino (che attualmente è il partner principale promotore del progetto), Pro Natura Ticino, Sezione dell’agricoltura, Stazione ornitologica svizzera e Ufficio della natura e del paesaggio.