Visitabile dal 21 ottobre al 12 maggio, vedrà esposte le cartoline del fotografo losannese Samuel Abraham Schnegg
Dal 21 ottobre fino al 12 maggio la Casa Rotonda di Corzoneso ospita la mostra ‘Saluti dalla valle di Blenio’, dedicata a un contemporaneo di Roberto Donetta che pure si può annoverare tra i pionieri della fotografia in Svizzera nei primi decenni del XX secolo: il losannese Samuel Abraham Schnegg (1874-1932). Quest’ultimo, con la sua casa editrice, fu in effetti fra i primi a lanciarsi nell’avventura del libro fotografico, pubblicando opere illustrate di carattere turistico-paesaggistico che ottennero un grande successo editoriale. Schnegg fu anche il primo a pubblicare un libro fotografico sulla regione a Sud delle Alpi: ‘La Suisse italienne’ (1912). In quello stesso anno, Schnegg è presente in valle di Blenio per realizzare un vero e proprio reportage turistico, finalizzato a documentarne le bellezze paesaggistiche e artistiche, per conto della neonata associazione Pro Blenio. Il risultato di questa comanda sono: una serie di cartoline che saranno poi riprodotte in centinaia di copie negli anni successivi, un opuscolo illustrato pubblicato in diverse lingue e un album con stampe originali realizzato appositamente per la dirigenza della fabbrica di cioccolato dei fratelli Cima di Dangio. Sono questi i materiali iconografici che si potranno ammirare nella mostra alla Casa Rotonda. Ad essi si aggiungono alcune cartoline realizzate da Roberto Donetta e due album che costituiscono la collezione di cartoline di un abitante della regione nei primi decenni del Novecento. Il progetto ha potuto contare sulla collaborazione della Fondazione Voce di Blenio e su quella di un collezionista locale che ha messo a disposizione le 63 cartoline in mostra.
L'inaugurazione della mostra si terrà sabato 21 ottobre alle 17 con una presentazione di Tarcisio Cima. In seguito la mostra sarà aperta il sabato e la domenica dalle 14 alle 17 oppure su appuntamento telefonando allo 091 8711263 o allo 091 8711583. Ulteriori informazioni sul sito www.archiviodonetta.ch.