Bellinzonese

Al via i lavori per il nuovo volto del Polisport di Olivone

Il Comune di Blenio punta molto sulla futura struttura ricettiva e di svago per rivitalizzare il territorio e dare linfa alle altre offerte turistiche

Come diventerà il comparto
(studio d’architettura Blanco-Ad)
5 ottobre 2023
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«Quello che qualcuno definiva cinicamente solo fantascienza, prenderà forma in un giusto contesto, dimostrando tutta la sua contemporaneità. Un premio per tutti coloro che con grande passione e impegno hanno da subito creduto nel progetto, dando così un vero slancio all'intera valle». Con queste parole la sindaca di Blenio Claudia Boschetti Straub ha celebrato oggi a Olivone l'inizio dei lavori per la riqualifica del Polisport che prevede in particolare l'aggiunta di strutture ricettive e di svago. L'inaugurazione è stimata tra circa un anno e mezzo, mentre l'investimento complessivo è quantificato in 6,7 milioni di franchi, sostenuto nella misura del 50% da Cantone (con oltre 2 milioni) e Confederazione. Un'operazione fortemente voluta dal Comune al fine di accrescere l'attrattiva turistica locale e offrire nuovi servizi a residenti e villeggianti, senza dimenticare l'obiettivo di accrescere l'indotto per l’economia locale. La struttura, dove continueranno a essere organizzati eventi e manifestazioni di ogni tipo, vuole porsi ancor più come luogo di incontro e aggregazione. La gestione futura sarà affidata a terzi (le trattative sono in corso), con il Comune che metterà a disposizione sotto forma di affitto il Polisport, di cui nel 2021 è diventato unico proprietario acquisendo le rimanenti quote della Centro polisportivo Alta Blenio Sa.

Campeggio, piccoli bungalow e piscina

Elaborato dallo studio d’architettura Blanco-ad di Acquarossa, il progetto prevede innanzitutto il mantenimento dell’edificio già presente, realizzato una quarantina di anni fa e dove continueranno a essere organizzati eventi e manifestazioni di ogni tipo (l'edificio sarà comunque toccato da importanti interventi per il risanamento energetico). A sud della struttura esistente, a ridosso della palestra, sarà costruito un nuovo stabile che accoglierà un bar con terrazza a servizio della clientela locale e degli ospiti del campeggio, più un'area di svago per bambini. Elemento faro sarà la piscina di 450 metri quadrati che nascerà al centro dell'area esterna con la sua forma particolare a laghetto: avrà un impatto il più naturale possibile, con acqua riscaldata e diverse profondità. Attorno alla piscina (struttura che al momento manca in valle, in attesa della concretizzazione del progetto turistico alberghiero ad Acquarossa che ne prevede una coperta) ci sarà il campeggio con due aree distinte: da una parte un’area con 9 pods (piccoli bungalow realizzati in legno), dall'altra la zona camper con 34 stalli accessoriati e 7 piazzole per soggiorni di breve durata. Prevista poi una struttura centrale di servizio con spogliatoi e bagni, un nuovo parco giochi e un'ampia zona parcheggio.

Al lavoro per sviluppare il concetto di ‘governance’

«Il mio auspicio è che questo progetto possa dare il giusto rilancio alla regione, essere motivo di stimolo per altre iniziative, ma soprattutto costituire un vero polo d’incontro e di svago per tutte le generazioni, e per chiunque si trovi in zona», ha sottolineato la sindaca durante il suo intervento, ricordando come con questa operazione – che di fatto andrà a proporre un'offerta attualmente mancante – il Comune di Blenio voglia rivitalizzare il territorio, il suo tessuto economico e dare linfa agli altri elementi turistici e di svago presenti, come il Centro sci nordico di Campra (si auspica un nuovo positivo inizio dopo le note divergenze e difficoltà di gestione), gli impianti sciistici di Campo Blenio (sempre più orientati anche verso l'offerta estiva), il futuro osservatorio astronomico a Gorda, il Centro Pro Natura Lucomagno, i percorsi mountain bike e la rete di sentieri per escursionisti. Per una gestione e una promozione dell'offerta coordinata e condivisa, ha ricordato la sindaca, si sta attualmente lavorando per elaborare una visione d'insieme che dovrebbe definire una struttura societaria di ‘governance’ (con l'assunzione di figure chiave professionali) in cui sarà coinvolto anche l'ente pubblico. Partecipano allo studio attualmente in corso anche l'Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Alto Ticino (Otr-Bat) e l'Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli (Ers-Bv). «Ci sono tanti attrattori turistici molto importanti in pochi chilometri e questo aspetto della ‘governance’, di messa in rete, è centrale – ha dichiarato Manuel Cereda, direttore dell'Ers-Bv –. L’Alta Valle di Blenio deve rendersi conto che il suo sviluppo turistico è legato all'unità e a una visione condivisa».

La soddisfazione di Otr e Cantone

Il progetto e l'arrivo di nuovi posti letto non può che soddisfare Juri Clericetti, direttore dell'Otr-Bat. «È un tema centrale nella nostra strategia. Inoltre questi alloggi sotto forma di family pod, campeggio e sosta camper rientrano in quel segmento di ricettività che definiamo di nuova generazione. Il nuovo Polisport non si rivolgerà solo a clienti individuali, coppie o famiglie, ma anche a gruppi, scuole e associazioni sportive. Un tema sul quale la nostra Otr sta puntando in modo deciso in particolare per quanto riguarda i campi d’allenamento e ritiri che potranno essere svolti qui, in sinergia con le altre strutture sportive e ricettive della zona». Interessante, ha aggiunto Clericetti, è il flusso di turisti in aumento proveniente dalla Val Surselva. «È un progetto ambizioso, molto interessante e giustamente portato con orgoglio dalle autorità locali – ha dal canto suo affermato il direttore della Divisione dell'economia, Stefano Rizzi –. Risponde alle esigenze e alle richieste che arrivano dalla popolazione residente, ma anche a una chiara strategia di sviluppo turistico».

Preavviso favorevole all'osservatorio astronomico

Rizzi ha poi indicato che il Gruppo strategico per la politica economica regionale coordinato dal Dipartimento delle finanze e dell'economia (dedicato allo sviluppo delle regioni periferiche), ha recentemente deciso di preavvisare positivamente un altro progetto in fase di sviluppo sul territorio di Blenio, ovvero quello dell'osservatorio astronomico all'Alpe Gorda per il quale si attende ora il contributo cantonale a sostegno dell'operazione promossa dall’Associazione Astrocalina e sostenuta anche dal Comune.