Appuntamento per giovedì 28 settembre alle 18 al Museo Villa dei Cedri. In qualità di relatrice sarà presente Eléonore Dérisson
Giovedì 28 settembre alle 18, nell’ambito della programmazione autunnale dedicata al suo parco, il Museo Villa dei Cedri a Bellinzona invita il pubblico a scoprire la storia di un parco all’inglese poco distante da Parigi strettamente legata alla vita degli artisti dall’Ottocento ad oggi. Si tratta del parco della Fondation des Artistes di Nogent-sur-Marne che fu uno dei primi siti pittoreschi della Francia, dal 1909 tutelato dalla protezione dei beni culturali. "La proprietà, composta da due castelli dei secoli XVII e XVIII circondati da un terreno di dieci ettari, rispecchia l’attualità dei giardini storici tra conservazione e rinnovamento", si legge in un comunicato. La conferenza, tenuta da Eléonore Dérisson, responsabile delle collezioni della Fondation des Artistes, illustrerà come il parco si è sviluppato nel corso della sua storia e gli stretti legami che ha mantenuto con gli artisti che lo hanno realizzato o che continuano a viverci e a trarne stimolo. Si parlerà anche della conservazione del parco, con i suoi edifici antichi e le sue specie arboree rare, nonché del ripristino di paesaggi e vedute scomparse o alterate dalla natura. L'evento è gratuito e si terrà in francese. A seguire rinfresco offerto. È necessario iscriversi chiamando lo 058 203 17 30/31 o scrivendo a eventi@villacedri.ch. Maggiori informazioni su www.villacedri.ch.
Il parco della Fondation des Artistes di Nogent-sur-Marne è stato creato tra il 1860 e il 1940 dalla famiglia Smith, che ha unito due giardini formali del XVII secolo. Trasformata in un giardino all'inglese di 44 ettari, questa grande tenuta fu una delle principali fonti di ispirazione per le sorelle Smith. Il parco è stato infatti ispirazione di numerosi disegni e dipinti della pittrice Madeleine Smith-Champion, oltre che di centinaia di fotografie scattate da Jeanne Smith. Il giardino, classificato come uno dei primi siti pittoreschi della Francia nel 1908, è stato lasciato in eredità a una fondazione filantropica nel 1944. Gli antichi castelli che costeggiano i suoi dieci ettari preservati ospitano oggi una casa di riposo per artisti, un centro d'arte contemporanea e laboratori gestiti dalla Fondation des Artistes.