Solo per ridurre il periodo di chiusura sarebbero necessari 300 milioni di franchi, ha detto Albert Rösti rispondendo a una domanda di Rocco Cattaneo
Tenere aperto il passo del San Gottardo tutto l'anno costerebbe troppo. Lo ha affermato il consigliere federale Albert Rösti dorante l'ora delle domande della sessione delle Camere, rispondendo a un quesito posto dal consigliere nazionale liberale-radicale Rocco Cattaneo che sollecitava il governo federale a trovare una soluzione per garantire il transito sul passo anche d'inverno, almeno fino alla messa in funzione della seconda canna autostradale che dovrebbe avvenire fra il 2032 e il 2033. In ogni caso l'Ufficio federale delle strade (Ustra) sta valutando la possibilità di rendere accessibile il passo un po' prima in primavera. Attualmente il passo non è percorribile per sei mesi all’anno, ossia da inizio/metà novembre fino a metà/fine maggio.
«Non è fattibile» per una questione di costi ha detto il ‘ministro’ dei Trasporti. Solamente per ridurre il periodo di chiusura da 210 a 150 giorni sarebbero necessari ingenti mezzi finanziari (fino a 300 milioni di franchi), volti a costruire nuove gallerie, altre opere di protezione contro le valanghe e così via. Insomma tenere il passo aperto tutto l'anno richiederebbe «enormi investimenti».
Per quanto riguarda la Confederazione e il suo margine di manovra nel momento attuale, caratterizzato dal tunnel ferroviario di base percorribile solo in parte e dai problemi (ora risolti) riscontrati alla soletta della galleria autostradale, Rösti ha sottolineato che si farà in modo di prolungare l'apertura del passo il più possibile, senza però perdere di vista la sicurezza. Problematiche che avevano spinto Cattaneo a chiedere di rendere agibile tutto l'anno questa strada nazionale sull’asse di collegamento nord-sud "più importante della Svizzera", così da garantire "sempre un’alternativa alla vulnerabile galleria".