Bellinzonese

Ciclabile Bellinzona-Locarno, in arrivo la chiocciola di Gudo

Al via il 28 agosto cantiere di venti mesi: più sicurezza con la pista che dalla golena raggiungerà il ponte della cantonale tramite un’apposita rampa

22 agosto 2023
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Dopo lunga gestazione si apre finalmente il 28 agosto – e si protrarrà per venti mesi sino a fine maggio 2025 – il cantiere stradale all’Isolone di Gudo per la messa in sicurezza del percorso ciclopedonale d’interesse regionale Bellinzona-Locarno nel suo punto più insidioso, il ponte sul fiume Ticino. Qui i conducenti di veicoli sfrecciano talvolta troppo allegramente laddove la ciclopista tramite una breve rampa assai ripida s’innesta, nei due lati a sud e a nord, nel ponte della cantonale da e per lo Stradonino. Convivenza non sempre idilliaca che ha indotto Cantone e Commissione regionale dei trasporti a elaborare una soluzione identica a quella già realizzata sopra e sotto il ponte di Quartino, dove la ciclopista bidirezionale ha uno spazio riservato e protetto sul lato nord del manufatto mentre poi, tramite una rampa sempre dedicata e a forma di chiocciola, raggiunge il livello della golena per consentire un attraversamento anche qui in sicurezza.

Come funziona

Idem sarà a Gudo: per chi proverrà in bici o a piedi o pattinando dal Locarnese, la pista con fondo in calcestruzzo rimarrà al livello della golena, passerà sotto il ponte e, tramite una rampa a forma di chiocciola, vi salirà sul lato Bellinzona attraversandolo sino alla sponda opposta dove la ciclopista riprende in direzione di Giubiasco costeggiando il fiume Ticino. Qui, all’incrocio fra lo Stradonino e via alle Golene, per meglio identificare la presenza della ciclabile sarà realizzato un tratto con pavimentazione colorata. L’attuale marciapiede lato Bellinzona sarà sostituito da una doppia corsia ciclopedonale larga tre metri e leggermente rialzata rispetto alla carreggiata riservata al traffico motorizzato. Carreggiata che verrà a sua volta leggermente ristretta consentendo comunque l’incrocio fra i veicoli; sarà inoltre eliminato il marciapiede lato Locarno. La rampa lato Locarno non sarà peraltro smantellata e servirà per l’accesso dei veicoli agricoli alla golena e di chi posteggia per andare a passeggio, come pure per i ciclisti che provenendo dalla strada cantonale Bellinzona-Locarno vorranno immettersi nella ciclopista in direzione Verbano.

Appello alla prudenza

Nell’ambito di questi interventi è previsto il risanamento del ponte, come pure la sostituzione e il potenziamento delle infrastrutture di Swisscom e dell'Azienda multiservizi di Bellinzona. I lavori sono programmati, di regola, dal lunedì al venerdì, tra le 7 e le 17.30, mantenendo i due flussi di transito con restringimenti della carreggiata. Per brevi periodi, a dipendenza delle lavorazioni, sarà necessario gestire il traffico a senso alternato mediante semafori o chiudere completamente la strada cantonale durante la fascia notturna tra le 20 e le 5.30. Le attività del cantiere potrebbero causare lievi perturbazioni al traffico e qualche disagio alla popolazione locale. Il Cantone invita l’utenza alla massima attenzione e prudenza nel transitare lungo la zona dei lavori per la salvaguardia dell’incolumità e la sicurezza degli addetti ai lavori, come pure delle svariate migliaia di ciclisti, pedoni e pattinatori che vi transitano annualmente.

Costo 1,6 milioni di franchi

Una delle attuali difficoltà è dettata dal fatto che durante le ore di punta e specialmente in estate, quando la viabilità sullo Stradonino è fortemente rallentata o bloccata, i veicoli incolonnati occupano entrambe le corsie ciclabili tratteggiate presenti sul ponte rendendo difficoltoso il passaggio delle biciclette e il loro accesso attraverso i due raccordi. Da qui, come detto, il progetto voluto dalla Commissione regionale dei trasporti in accordo con le autorità cantonali nell’ambito del Programma di agglomerato del Bellinzonese di terza generazione. Il credito di spesa pari a 1,6 milioni di franchi – sussidiato dalla Confederazione in misura del 40% (455mila franchi), dal Cantone con 745mila franchi e dai Comuni del comprensorio Crtb con 400mila franchi – era stato votato dal Gran Consiglio nel marzo 2019 su richiesta del Consiglio di Stato.