L'ipotesi di reato è quella di violenza e minaccia contro le autorità e i funzionari
Fermato e interrogato ieri, è stato nel frattempo posto dal Ministero pubblico in stato di arresto l’uomo autore delle minacce al telefono nei confronti dei servizi dell’Amministrazione cantonale. Minacce che hanno fatto scattare un importante dispositivo di sicurezza delle forze dell’ordine, che hanno dapprima blindato Piazza Governo e Palazzo delle Orsoline e in seguito fermato l’uomo a Giubiasco. La magistratura – ci fa sapere ancora la Polizia cantonale – proseguirà con l’inchiesta e con le valutazioni giuridiche del caso. Al Giudice dei provvedimenti coercitivi spetterà il compito di confermare o meno l'arresto. L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Anna Fumagalli.
Stando a nostre informazioni, l'ipotesi di reato è quella di violenza e minaccia contro le autorità e i funzionari. Da questa mattina il 36enne – cittadino svizzero naturalizzato residente nel Locarnese – si trova in carcere alla Farera, dove è peraltro già finito almeno altre cinque volte tra il 2008 e il 2021 per stupefacenti, rapina, lesioni semplici, furto e danneggiamento.