Bellinzonese

Biasca sarà fragile ma non rinuncia alle opere indispensabili

Il Municipio aggiorna il piano finanziario che si focalizza sul comparto Bosciorina. Slitta la casa anziani. Incertezza su Bibliomedia ed ex Arsenale

23 giugno 2023
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Si concentra in particolare sulla concretizzazione della prima fase del comparto Bosciorina (realizzazione della scuola elementare, della palestra doppia e del rifugio di protezione civile per un investimento di 31 milioni di franchi) il piano finanziario aggiornato dal Municipio di Biasca per il periodo 2023-2027. Nonostante sia passato poco più di un anno dalla presentazione dello stesso documento per la finestra temporale 2021-2026, l’elaborazione del nuovo dossier è stata dettata – indica l’Esecutivo nel nuovo messaggio licenziato all’attenzione del Consiglio comunale – da diversi fattori di incertezza emersi in questo periodo, “quali gli effetti della crisi pandemica a medio termine e il perdurare del conflitto armato in Ucraina”, che “hanno portato a una rapida e diversa evoluzione delle ipotesi di base e delle variabili del piano”.

Posticipate casa anziani, piazza centrale e ristrutturazione casa comunale

Rispetto a quello per il 2021-2026, ne consegue “una diversa pianificazione”, con interventi dilazionati per quanto possibile negli anni successivi. In particolare sono state posticipate le spese per la realizzazione della nuova piazza centrale e per la ristrutturazione della casa comunale, mentre l’inizio dei lavori per la nuova casa per anziani da 28 milioni seguirà dal 2028 (e non nel 2026, con inaugurazione nel 2029, come ancora ribadito in conferenza stampa lo scorso marzo), dopo la conclusione del cantiere per le scuole elementari.

Incertezza per Bibliomedia ed ex Arsenale

Per altri importanti investimenti, l’Esecutivo indica che saranno avviati unicamente qualora “ne sarà garantita un’adeguata (parziale o totale) copertura finanziaria da parte di terzi”. Tra questi progetti ci sono la nuova sede della Bibliomedia (prevista sempre nel comparto Bosciorina) e il grande deposito per reperti d’arte (con anche l’istituzione di un centro di competenza) negli spazi dell’ex Arsenale. Sul discorso della Bibliomedia, nel suo rapporto al messaggio per il comparto Bosciorina (su cui il Cc si esprimerà lunedì per concedere il credito di 31 milioni), la Commissione delle opere pubbliche segnala che per supportare l'investimento (circa 7 milioni) si potrebbe pensare di destinare parte del nuovo stabile a uffici cantonali nel settore dell'istruzione e della pedagogia, ad esempio la sede dell'ispettorato attualmente collocata a Pollegio.

Erosione delle riserve e aumento del debito pubblico

Rimane comunque importante e ambiziosa la mole degli investimenti netti inseriti nell’aggiornato documento: se ne sono previsti per 42,5 milioni di franchi (importo medio annuo di 8,5 milioni). Se l’attuale situazione finanziaria viene considerata dal Municipio “molto positiva” grazie a diversi anni di avanzi d’esercizio che hanno portato il capitale proprio a quota 13,8 milioni, in futuro le spese previste porteranno a un’erosione delle riserve (da 13,8 a 7,5) e il debito pubblico subirà un considerevole aumento, passando da 38,6 a 54 milioni, con una capacità di autofinanziamento limitata pari al 12% (circa 5 milioni). A livello di bilancio, per i prossimi anni si prevede rosso, con perdite complessive a consuntivo stimate per 6,3 milioni. L’Esecutivo segnala comunque l’intenzione di mantenere il moltiplicatore politico al 95%, che potrebbe però essere adeguato al 100% “in caso di bisogno effettivo”. Il Municipio si dice conscio di una stimata evoluzione negativa delle finanze comunali nei prossimi anni e non nega preoccupazione per gli ulteriori investimenti che attendono Biasca dopo il 2027. Tuttavia non si perde d’animo e segnala che “occorre comunque relativizzare questi indicatori e vedere la situazione nel suo complesso. Spesso questi indicatori sono facilmente presi quale metro di salute delle finanze di un ente pubblico, quando occorre invece avere una visione di insieme, non sottovalutando ad esempio il fatto di veder realizzato un grosso volume di investimenti in opere nuove e moderne”.

‘Saremo attrezzati e attrattivi’

In definitiva, si ritiene “ragionevole proseguire con responsabilità la politica degli investimenti, che rappresentano l’espressione della volontà del Legislativo e della cittadinanza, con un occhio di riguardo verso le spese e l’indebitamento che porteranno il Comune verso una situazione di fragilità finanziaria. Gli obiettivi posti nel piano finanziario sono ambiziosi ma ribadiamo come le opere indicate siano indispensabili e non più oltre misura dilazionabili. Gli investimenti contribuiranno a rendere il nostro Comune più attrattivo e attrezzato per il suo ruolo di Polo regionale. Prova ne è che già oggi molti privati investono nell’edilizia come pure diversi imprenditori vogliono insediarsi con la propria azienda sul nostro territorio, in particolare nella zona industriale”.