Quattro educatori, di cui due dell'istituto von Mentlen di Bellinzona, hanno pubblicato un volume che accompagna i più piccoli nelle fasi più delicate
Uno strumento per accompagnare i bambini nella loro esperienza di collocamento extrafamiliare. A parole può essere difficile spiegare ai bambini piccoli le motivazioni di un cambiamento così grande nella loro vita. Ma una narrazione con immagini e personaggi in cui identificarsi può rappresentare un valido aiuto. È stato concepito proprio con questo scopo “Zampalesta e la casa sull’albero”, un libro che racconta la storia di un cucciolo di lupo che a seguito di un evento particolare dovrà percorrere assieme ai suoi genitori le varie fasi legate al collocamento in una nuova sistemazione.
Un progetto nato all’interno del corso ‘Protezione dell’infanzia e dell’adolescenza’ promosso dalla Supsi e sostenuto dal ‘Programma cantonale di promozione dei diritti, di prevenzione della violenza e di protezione di bambini e giovani (0-25 anni), 2021-2024’ che ha finanziato la pubblicazione. Attraverso il confronto e lo scambio di esperienze, quattro educatori provenienti da due diversi Centri educativi per minorenni (Cem) ticinesi (von Mentlen di Bellinzona e Casa Primavera di Lugano) hanno deciso di approfondire la tematica della partecipazione attiva del bambino nei primi momenti di collocamento extrafamiliare. Dopo una serie di fasi hanno elaborato e concretizzato nel corso di quest’anno un libro con l’obiettivo di fornire ai bambini di giovane età (dai 4 agli 8 anni) e ai professionisti del settore un valido mezzo per permettere anche ai più piccoli di capire le motivazioni di tale cambiamento e di esprimere il proprio punto di vista attraverso il linguaggio simbolico della narrazione. Gli autori del libro sono Davide Rizzo e Ylenia De Bolla (educatori del von Mentlen) e Nicole Nuetzel e Pietro Costantini (educatori di Casa Primavera). Le illustrazioni sono invece state realizzate da Raffaele Conte.
La storia è quindi un percorso di accompagnamento, volutamente con un finale aperto, che permette al minore di comprendere meglio le varie fasi legate al collocamento in una nuova ‘casa’ e di visualizzarle attraverso illustrazioni colorate e attività. Il libro è personale (di proprietà del bambino) e personalizzabile. Diventa quindi un oggetto significativo che farà parte della sua esperienza di collocamento. Il volume è fresco di stampa ed è già stato consegnato ad alcuni bambini piccoli che sono stati collocati al von Mentlen proprio in questi giorni.
«Questo progetto è nato da noi educatori che lavorando sul territorio ci siamo resi conto che vi era la necessità di uno strumento di questo tipo per facilitare l’accoglienza dei minori, tra cui notiamo sempre più bambini piccoli», rileva Davide Rizzo, autore del libro ed educatore del von Mentlen. «È un progetto di cui siamo molto contenti e che abbiamo sviluppato ascoltando l’opinione dei bambini. Abbiamo infatti apportato delle modifiche mentre stavamo scrivendo la storia proprio ascoltando le loro suggestioni», aggiunge. Entusiasta del progetto è anche Vito Lo Russo, direttore del von Mentlen: «Il libro nasce dall’esperienza diretta che gli educatori vivono quotidianamente in istituto. Ciò significa che è uno strumento pensato per aiutare un bambino o un ragazzo ad affrontare il momento difficile in cui si vede catapultato in un contesto a lui sconosciuto», fa presente. «Un altro aspetto positivo riguarda la partecipazione a questo progetto di educatori che lavorano in Cem diversi. In tal modo abbiamo potuto confrontarci e scambiarci le varie idee per riuscire a concretizzare un progetto utile a tutte le strutture. Inoltre ho apprezzato molto il sostegno finanziario ricevuto dal Dipartimento della sanità e socialità che ha ritenuto valido questo progetto», rileva Lo Russo.
Questo libro ha suscitato l’interesse di alcuni direttori delle case famiglia in Italia e prossimamente verrà presentato anche a loro. Il libro non è in vendita poiché è stato ideato e realizzato come uno strumento utile nei collocamenti. La distribuzione viene quindi limitata ai servizi e ai Cem e le copie gratuite possono essere richieste ai seguenti contatti: segreteria@istvonmentlen.ch, casa.primavera@lugano-lis.ch.
L’istituto von Mentlen è nato nel 1911 grazie alla donazione della signora Bonzanigo, moglie di Emilio von Mentlen. Nel suo testamento ha voluto donare tutti i suoi averi ai bambini bisognosi di Bellinzona. Lei stessa infatti ha avuto molta sfortuna, perdendo prematuramente il marito e i suoi tre figli in maniera drammatica. Attualmente al von Mentlen sono ospitati 50 ragazzi, dai 4 ai 20 anni, che provengono da tutto il Ticino. Essi vengono inviati dalle Arp in quanto nelle loro famiglie non vi sono i presupposti per crescere in sicurezza. A occuparsi di loro vi sono 35 educatori.