Bellinzonese

Stop a bicchieri e stoviglie monouso a Bellinzona

Il Consiglio comunale di Bellinzona ha approvato una mozione di Massimiliano Ay che impone di usare oggetti in plastica riutilizzabili durante gli eventi

In sintesi:
  • Il plenum ha anche accolto crediti contro la caduta massi a Carasso e per migliorie al Teatro Sociale
  • Luce verde pure ai nuovi spogliatoi del Bagno pubblico e alla partecipazione di Amb a Kwick Sa
Svolta ecologica per le manifestazioni su suolo pubblico
(Ti-Press)
20 giugno 2023
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D’ora in poi, a Bellinzona, durante le manifestazioni su suolo pubblico (pensiamo ad esempio al Carnevale Rabadan), dovranno essere utilizzati bicchieri e stoviglie riutilizzabili, compostabili o riciclabili. Il Consiglio comunale questa sera, 20 giugno, ha infatti accolto con 39 voti favorevoli, 8 contrari e un'astensione una mozione presentata da Massimiliano Ay (Unità di Sinistra) e cofirmatari (Ronald David e il compianto Luca Buzzi dei Verdi) nel lontano 2016, quindi prima dell'aggregazione (un altro testo identico era stato presentato Alessandro Lucchini, pure dell'Unità di sinistra, e cofirmatari nell’ex Comune di Giubiasco). Ay ha riconosciuto che negli ultimi anni «il Municipio ha agito in senso positivo». Tuttavia, oggi «le alternative esistono» alle plastiche monouso. Queste ultime, ha da parte sua ricordato David, «sono già fuori legge in tutta l'Unione europea. «Serve dunque un vincolo», cosicché Bellinzona «acceleri anche in questo ambito» e funga da esempio.

Il Consiglio comunale ha quindi seguito la raccomandazione della Commissione della legislazione che nel suo rapporto (relatore Manuel Donati) riteneva questo obbligo la giusta soluzione per regolamentare in maniera equa questa problematica. Inoltre oggi non risulta difficile reperire stoviglie riciclabili sul territorio, con anche un impatto finanziario più conveniente rispetto al passato. Da parte sua il Municipio, pur riconoscendo la validità della mozione, riteneva che vi fossero già oggi le condizioni per promuovere e applicare corrette misure per la gestione di rifiuti duranti gli eventi che necessitano di un'autorizzazione dell’Esecutivo, visto che si svolgono su suolo pubblico, e che quindi non fossero necessari ulteriori obblighi. Nelle sue osservazioni ha inoltre ricordato che il Cantone, a seguito di una mozione analoga, ha stabilito che non è possibile proibire l’utilizzo di stoviglie monouso a livello cantonale in occasione di eventi. Per quanto riguarda le difficoltà di applicazione, l'Esecutivo ha poi ricordato che questi eventi coinvolgono spesso anche esercizi pubblici limitrofi, ai quali non possono essere imposte le stesse regole con il rischio di generare disparità. Inoltre le manifestazioni risultano spesso molto diverse tra loro e quindi l’applicazione di disposizioni univoche non sempre risulta essere adeguata. Insomma l’Esecutivo di Bellinzona riteneva che vi fossero già le premesse per stabilire adeguate condizioni per la promozione e l’applicazione di corrette misure per la gestione dei rifiuti. Argomentazioni che, tuttavia, non hanno convinto la maggioranza dei consiglieri comunali.

Interventi contro il pericolo di caduta massi a Carasso

A Carasso, sul versante della montagna in prossimità dell’ex Birreria, a ridosso della strada cantonale, saranno eseguite opere di premunizione per rimediare al pericolo di caduta massi e così proteggere la strada e gli edifici adiacenti. Il plenum ha infatti accolto il relativo messaggio all'unanimità. L’investimento complessivo ammonta a 1,2 milioni di franchi, di cui 340mila a carico della Città. Tuttavia, considerando i sussidi cantonali (210mila franchi) e i contributi di miglioria (117mila franchi) la spesa netta a carico del Comune ammonta a 13mila franchi.

Concretamente sono previsti interventi di esbosco e taglio di alberi per contribuire alla destabilizzazione del versante; uno spurgo delle pareti rocciose che risultano instabili; la messa in opera di nuove misure di protezione (reti paramassi con elevata capacità di trattenuta) e il risanamento e il potenziamento delle opere di premunizione già presenti (reti paramassi e valli di protezione). I lavori dovrebbero iniziare il prossimo autunno.

Due milioni per il Teatro Sociale

Ok anche – con 46 sì, zero no e 6 astenuti – ai 2,2 milioni di franchi per migliorie al Teatro Sociale. Saranno quindi sostituiti l’illuminazione ritenuta obsoleta, la caldaia e le pompe di circolazione del calore. Previsti interventi anche alla macchina del freddo e agli impianti sanitari. Le finiture che potranno essere modificate saranno messe a norma e l’impiantistica scenotecnica sarà aggiornata con apparecchiature all’altezza degli standard qualitativi e operativi in uso oggi in ambito teatrale e musicale (sarà acquistata una nuova regia per le luci). Pure previsti microfoni senza filo, il rinnovo completo dell'amplificazione e della proiezione, nonché la digitalizzazione dell'audio. Saranno anche rinnovati camerini e le loro docce. Sarà invece smantellata la cucina inutilizzata e saranno acquistati sollevatori per scenografie pesanti. Previsto anche un nuovo mobilio per il bancone bar e la ricezione, il rinnovo dei pavimenti, così come il rifacimento completo di tutti i tinteggi interni.

Via libera ai nuovi spogliatoi del Bagno pubblico

Luce verde – con 47 sì e un no – pure al credito di 3,16 milioni di franchi per il rifacimento degli spogliatoi del Bagno pubblico, situati al livello +1, sotto la passerella di accesso sopraelevata. La disposizione e la forma degli armadietti, l’assenza di chiare suddivisioni in grado di garantire la giusta intimità a chi si cambia, la mancanza di docce sul piano +1 e una grafica antiquata che non aiuta a comprendere chi può accedere a quali spazi, aveva indotto il Municipio a prevedere un radicale miglioramento dell’offerta. Concretamente nella zona Ovest sarà realizzato uno spogliatoio per famiglie con bambini, così come uno maschile e uno femminile dedicato a Turrita Nuoto (tutti con docce). Anche nella zona centrale saranno realizzati spogliatoi femminili, maschili e per famiglie con docce, mentre a est gli spazi resteranno destinati alle scuole. Previste anche cabine private e il rifacimento dei camminamenti esterni.

Approvata la partecipazione di Amb a Kwick Sa

Il Plenum ha anche deciso con 39 voti favorevoli, 10 contrari e un’astensione l’adesione dell’azienda multiservizi Bellinzona (Amb) alla Kwick Sa. Concretamente si tratta di una partecipazione del 20% (pari a 400mila franchi) all’azionariato della società costituita lo scorso aprile a Locarno con un capitale di 2 milioni sottoscritto in maggioranza dall’Azienda elettrica ticinese (Aet) e dalla Società elettrica sopracenerina (Ses) con una quota minoritaria dell’azienda elettrica di Massagno (Aem). L’obiettivo per Amb è quello di posizionarsi meglio sul mercato dei grandi clienti (dal 2009 tutte le utenze svizzere con un consumo superiore ai 100mila kWh possono abbandonare il servizio universale e accedere al libero mercato scegliendo il proprio fornitore di energie elettrica). Non è poi escluso che in futuro, con un’eventuale liberalizzazione totale, anche i piccoli consumatori possano rivolgersi a Kwick.