Si è conclusa la fase di attuazione del progetto che ha messo in rete, dal San Gottardo alla Pianura Padana, una serie di musei e luoghi d'interesse
Dopo il sito internet attivato lo scorso ottobre, l’iniziativa denominata il Museo più lungo del Mondo (MuLM) completa il suo processo di digitalizzazione con un'App per smartphone. Un traguardo che segna anche la conclusione della fase di attuazione del progetto triennale promosso nell'ambito del Programma Interreg Italia-Svizzera, sviluppato fra Ticino, Lombardia e Piemonte, che ha messo in rete una serie di musei e luoghi d'interesse da visitare dell'area insubrica. Concretamente è stato creato un itinerario di centinaia di chilometri che crea un collegamento culturale fra il territorio svizzero e italiano, dopo che il tunnel di base della galleria del San Gottardo ne ha agevolato il collegamento fisico. Il progetto, vanta in totale 14 partner fra Italia e Svizzera e vede come capofila l’Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli per la parte ticinese, e il Consorzio di bonifica Est Ticino-Villoresi per la parte italiana.
L'App presentata questa mattina è stata realizzata dallo studio Macaco di Agno in collaborazione con Elia Frapolli Consulenza e Turismo: interattiva e con una grafica accattivante, fungerà da guida per turisti e residenti che la utilizzeranno, fornendo indicazioni specifiche sui luoghi d'interesse e i musei dell'itinerario. Il tutto attraverso storie, racconti e aneddoti che danno anche una dimensione ludica all'esperienza. L'App darà la possibilità di elaborare un itinerario personalizzato, in base a giorni pianificati per la gita, preferenze per il trasporto, numero ed esigenze dei partecipanti.
Sul Passo del San Gottardo, ospiti del Museo nazionale, i promotori hanno sottolineato come l'iniziativa non voglia solo valorizzare il territorio e le sue particolarità storiche e culturali, ma anche la mobilità lenta e sostenibile promuovendo spostamenti a piedi, in bicicletta o in treno. Il presidente dell'Ente regionale di sviluppo Filippo Gianoni si è felicitato per «l'ottima collaborazione dimostrata da tutti gli attori coinvolti», al fine di concretizzare un progetto che mette in luce un bell'esempio di spirito di apertura e cooperazione tra Svizzera e Italia. Dal canto suo, Roberto Coppola del Consorzio di bonifica Est Ticino-Villoresi auspica che la nuova App possa essere un punto d'inizio per far avanzare ulteriormente questo percorso di valorizzazione del territorio.
Il punto più a Nord del MuLM è situato ai 2’100 metri del Museo nazionale del San Gottardo, un luogo perfetto per scoprire la storia alpina e del Passo in particolare, fatta di oggetti e documenti d’epoca, di contenuti multimediali da esplorare, di pezzi unici e di mostre temporanee, come quella in corso fatta di filmati amatoriali dedicati a “La gita domenicale” in auto del Novecento. Scendendo a Faido si scopre il percorso Energia-Natura-Belle Époque e i nuclei storici della Strada Alta, mentre a Giornico il Museo etnografico di Leventina offre una collezione che spazia dalla religiosità popolare all’economia domestica, dall’artigianato ai trasporti, sino agli sport invernali (la mostra “On Ice” è visitabile sino a ottobre 2023). A Biasca lo Swiss Rail Park (situato sul sedime delle storiche officine Ffs) riporta il visitatore all’epopea dei treni a vapore che fra Ottocento e Novecento attraversavano le Alpi. Aderisce all'iniziativa anche il Comune di Serravalle, che sul suo territorio offre itinerari turistici da percorrere a piedi o in bicicletta, per esempio alla scoperta del castello di Ludiano. L'Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino propone gite da percorrere da biciclette pieghevoli che si possono portare sul mezzo pubblico come bagaglio a mano quando la pedalata diventa impegnativa. I percorsi portano alla scoperta del territorio: dalla cima del Gottardo fino a Bellinzona toccando i partner coinvolti nel MuLM: dalla storia della Via delle genti, alle fortificazioni militari, ad aspetti naturalistici e paesaggistici, senza dimenticare le proposte gastronomiche.
Varcando il confine, in Piemonte, il Parco Nazionale della Val Grande ospita la cava del marmo rosa di Candoglia con il quale è stato realizzato il Duomo di Milano. Una storia raccontata dal Museo del Marmo e del Granito ad Albo di Mergozzo e dall’Antica cava di Ornavasso. In Lombardia, nel Seicento lungo il fiume Olona si contavano oltre cento mulini. Ora, con il MuLM il Comune di Olgiate Olona, organizza visite guidate ai luoghi più significativi della Valle Olona. Sempre in provincia di Varese, a Cascina Costa di Samarate, si trova il Museo Agusta (con aerei, motociclette, elicotteri) dove scoprire l’epopea dei motori anche grazie alla realtà aumentata. Non molto distante, lungo il fiume Ticino, nel territorio di Somma Lombardo, sorge la diga del Panperduto, esempio di quel mondo di canali e gestione delle acque che, nel corso dei secoli, ha visto rendere la Pianura Padana una terra sempre più fertile. Oggi vi si trovano il Museo delle Acque Italo-Svizzere, posto al centro dell’isola di Confurto, e il Giardino dei giochi d’acqua. Dalla provincia di Varese a quella di Como, per scoprire il Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo a Magreglio: un tempio per tutti gli appassionati dei pedali e ora anche un punto di partenza per vivere il territorio in sella a una bicicletta (anche elettrica). Infine, l’arrivo a Milano, al Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, arricchito da un'esposizione dedicata al trasporto pubblico su rotaia per il collegamento locale, sia urbano che interurbano, e sulla realizzazione del tunnel del San Gottardo. L'iniziativa del Museo più lungo del mondo è stata finanziata in gran parte grazie ai fondi del progetto Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020, con circa 1,6 milioni di euro per la parte italiana e poco più di 450’000 franchi per la parte ticinese. Disponibile per Android e iOs, l'App è da subito scaricabile. Tutte le informazioni sul progetto sul sito www.mulm-interreg.com.