Bellinzonese

Arrivano i Bellinzona Rockets ‘e la pista non è all’altezza’

Interrogazione interpartitica, lanciata dal Plr Matteo Mozzini, chiede la copertura di quella esterna e migliorie al Centro sportivo cittadino

In primo piano la ‘pistina’ esterna e sullo sfondo il Centro sportivo dotato di piscina e pista di ghiaccio
(Ti-Press)
4 giugno 2023
|

I non appassionati di disco su ghiaccio nemmeno se ne sono accorti, ma il 23 maggio è stata annunciata la prosecuzione della formazione Ticino Rockets – finora con sede alla Raiffeisen Arena di Biasca – nella nuova veste dei Bellinzona Rockets su iniziativa dell’Hcap e dei Giovani discatori della Turrita (Gdt). Compagine che dalla prossima stagione giocherà in Swiss League (la vecchia serie B) continuando il lavoro di formazione e maturazione delle promesse dell’hockey da inserire un domani nelle compagini principali. Tutto bene, se non fosse – stando a un’interrogazione interpartitica depositata oggi in Municipio a Bellinzona – che il Centro sportivo cittadino andrebbe migliorato dal profilo logistico per affrontare questa e future sfide; pure sollecitata la copertura della pista di ghiaccio esterna.

‘Mancanza di spazi’

Primo firmatario dell’interrogazione è il consigliere comunale Matteo Mozzini (Plr), da sempre grande appassionato di hockey e in seno ai Gdt allenatore e responsabile dei tornei internazionali. “L’arrivo a Bellinzona dell’hockey nazionale targato Swiss League – premette – porterà nella capitale nuovo spettacolo, entusiasmo e attenzione mediatica. Un’occasione irripetibile per il movimento hockeistico della Turrita e per lo sport bellinzonese in generale, che riaccende i riflettori sulla mancanza conclamata e persistente di spazi presso la pista del ghiaccio attuale” presente all’interno del Centro sportivo insieme alla piscina coperta. Secondo Mozzini e cofirmatari “è dunque tempo di completare il Centro sportivo e consentire alla capitale di sfruttarne appieno le sue enormi potenzialità. Non si tratta solo di aumentare l’offerta a cittadini, scuole e società della regione ma anche di incrementare l’attrattiva di Bellinzona nei confronti dell’interessante mercato del turismo sportivo fatto di eventi, competizioni e campi d’allenamento che possono generare ricadute finanziarie per i settori della ristorazione, alberghiero e del commercio della città, così come assicurare maggiori introiti per la gestione corrente del centro stesso”.

‘C'è urgenza’

Sul riposizionamento sportivo e logistico di Bellinzona è, ricordiamo, in corso uno studio strategico avviato dall’Ente autonomo comunale Bellinzona Sport in collaborazione con Supsi, Otr Ufficio cantonale dello sport. È qui che s’inserisce l’interrogazione ritenendo prioritario e urgente coprire la pista esterna considerati “la conclamata e persistente carenza di ghiaccio e l’arrivo a Bellinzona dell’hockey nazionale”. A questo riguardo viene evidenziato che “malgrado l’oculata pianificazione concordata tra Bellinzona Sport, Gdt, Club di pattinaggio e Ufficio cantonale dello sport, la disponibilità di ghiaccio, di spogliatoi e di spazi idonei alle attività collaterali (sala pesi, allenamento, riscaldamento off ice, sala stampa ecc.) resta insufficiente e rende urgente identificare una soluzione che risponda finalmente alle esigenze dell’utenza”.

Quanto poi alla pista esterna, la fruibilità in inverno “si è notevolmente ridotta negli anni a causa dell’innalzamento delle temperature medie e dell’assenza di reti protettive ombreggianti. Una superficie di ghiaccio che quando disponibile (meteo permettendo) risulta spesso molle e inzuppata nonché invasa dalla sabbia sollevata del vicino campo da beach volley, che durante l’inverno non viene coperto. Una situazione insostenibile per i club sportivi e le scuole della regione che utilizzano il Centro sportivo”. Altra richiesta, “completare il Centro sportivo elaborando un progetto realizzabile a tappe che consideri tutte le esigenze sportive, logistiche e urbanistiche comprese la sostenibilità, l'accessibilità, la mobilità”.

Leggi anche: