Ad esempio il lavaggio di veicoli e l'utilizzo di idropulitrici saranno ridotti al minimo indispensabile. Verranno anche diminuiti i consumi delle fontane
In vista di una possibile ulteriore estate caratterizzata dalla scarsità di precipitazioni, la Città di Bellinzona vuole anch'essa fare la sua parte nel ridurre i consumi di acqua. Ricordiamo che a inizio aprile l’Azienda Multiservizi Bellinzona (Amb) aveva diramato a tutti i fuochi una serie di raccomandazioni volte a favorire un uso parsimonioso dell’acqua potabile: a dipendenza del grado di siccità saranno anche introdotti alcuni divieti. In ogni caso, per il momento la situazione è "ampiamente sotto controllo", afferma il Municipio, precisando che attualmente si registra un ‘grado di siccità zero’ e che non vigono dunque restrizioni imperative.
Più precisamente, grazie anche agli investimenti fatti negli scorsi anni per il potenziamento degli acquedotti oggi gestiti da Amb – nella nota si ricorda in particolare la realizzazione di quello intercomunale di Gorduno-Gnosca e di quello della Valle Morobbia –, attualmente la disponibilità di acqua potabile è garantita, anche se "potrebbero sussistere alcuni problemi puntuali in certi quartieri".
Nonostante per il momento la situazione non sia dunque preoccupante, il Municipio ha comunque deciso "di introdurre sin da subito" alcuni provvedimenti per quanto riguarda l’attività dei servizi comunali. E questo essendo "consapevole dell’importanza di dare il buon esempio". Concretamente, i lavaggi dei veicoli della Città "saranno ridotti al minimo indispensabile". Nell'ambito di strade e piazze, l'utilizzo di idropulitrici sarà pure "ridotto al necessario". Per quanto riguarda l'irrigazione di aiuole e giardini pubblici, in alcuni casi non vi è alcuna criticità "in quanto viene utilizzata acqua di falda (non potabile) pescata sul posto". Nei luoghi dove è invece previsto l'utilizzo di acqua potabile, "sarà garantita un’irrigazione minima sufficiente al mantenimento del verde pubblico".
Passando agli impianti sportivi, nella maggioranza si può procedere come fatto finora, visto che viene utilizzata acqua pompata direttamente dal sottosuolo: il Municpio si riferisce in particolare all'irrigazione di quasi tutti i campi da calcio (a parte alcuni casi puntuali) e di quelli da tennis, così come al Bagno pubblico. Per quanto riguarda la piscina coperta "sono in corso verifiche per ridurre durevolmente il consumo di acqua potabile". In ogni caso la struttura sarà chiusa a fine maggio.
L'esecutivo fa poi notare che sul territorio cittadino sono presenti circa 220 fontane. Fontane che "hanno un’importante funzione pubblica (per i cittadini, gli escursionisti, i turisti ecc.), ma sono anche grandi consumatrici di acqua". Infatti, nei quartieri dove la carenza di acqua è più marcata le fontane sono "ancora chiuse". In generale, il Municipio ha tuttavia deciso di intervenire lo stesso, anche nei luoghi dove attualmente la situazione non è problematica. Come? Dotando progressivamente parte delle fontane "di rubinetti o riduttori del flusso per ridurne durevolmente i consumi".
Nel complesso – sottolinea infine la Città – le misure adottate negli scorsi anni e decenni "garantiscono già oggi un uso limitato dell’acqua potabile per usi non alimentari (lavaggi, irrigazioni ecc.) e nuove misure sono allo studio". Inoltre "l’attività dei servizi comunali tiene già oggi conto dell’esigenza di evitare ogni forma di spreco". In ogni caso l'intenzione è quella di "compiere ancora progressi in questo ambito".