Dopo la preoccupazione a seguito delle chiusure, ‘due servizi fondamentali’ saranno nuovamente a disposizione di residenti, villeggianti e visitatori
Non ad aprile, ma a inizio giugno. L’unico negozio di Dalpe riaprirà un po’ dopo di quanto inizialmente previsto, ma «in ogni caso prima dell’inizio dell’estate», assicura Luca Fransioli membro dell’amministrazione della cooperativa fondata recentemente per occuparsi della Botea da Dalp. Ma questa non è l’unica novità in paese: dallo scorso 1° aprile è infatti tornato a essere regolarmente accessibile l’Hotel Des Alpes che vuole diventare «un punto di ritrovo e di riferimento per tutti», sottolinea a ‘laRegione’ Emanuele Snider, che gestisce la struttura. Insomma, presto saranno nuovamente aperti «due servizi fondamentali, di estrema importanza per residenti, villeggianti e visitatori», afferma da parte sua il sindaco Mauro Fransioli.
Ricordiamo che la Botea da Dalp aveva chiuso i battenti a fine settembre a causa del pensionamento dell’allora gerente Giuliana Gianella. Una notizia che aveva generato preoccupazione, visto che si trattava del solo negozio presente in paese. Era così partita una raccolta fondi per portare avanti l’attività: in pochi mesi sono stati trovati circa 80mila franchi. Visto l’interesse, è poi stato deciso di fondare la Società cooperativa Botea da Dalp, iscritta a registro di commercio a inizio febbraio. L’amministrazione della cooperativa è attualmente formata da sei persone che supervisioneranno l’attività e assumeranno il personale per portarla avanti. «Siamo già in contatto con due signore della regione che si sono messe a disposizione per lavorare nel negozio», precisa Luca Fransioli. Per quanto riguarda gli orari di apertura e i prodotti offerti, «nelle scorse settimane abbiamo inviato un sondaggio a tutti i fuochi e a chi ha aderito alla raccolta fondi per capire quali siano le aspettative dei potenziali clienti. Nel limite del possibile cercheremo di andare incontro a tutti».
Inizialmente l’intenzione era di aprire già entro aprile, ma «ci sono state alcune lungaggini, più che altro formali, che hanno portato a un posticipo», spiega il membro della cooperativa. Di conseguenza i lavori di ammodernamento previsti devono ancora essere effettuati: «Inizieremo al più presto, dando una rinfrescata al locale e, in particolare, sostituendo tutti gli apparecchi elettrici ormai datati, come ad esempio i frigoriferi, che consumano molta energia». Lavori per i quali è previsto un contributo da parte del Cantone, ma anche da parte del Comune: come già annunciato «faremo la nostra parte», ribadisce il sindaco. «Non parteciperemo finanziariamente alla cooperativa, ma prevediamo di dare un contributo ad esempio per l’ammodernamento. In quest’ottica aspettiamo indicazioni da parte dell’amministrazione». Anche il sindaco reputa importante «aprire con l’inizio della stagione calda, quando in paese arrivano tutti i villeggianti». Un contributo può ancora essere dato da tutti coloro a cui sta a cuore la Botea da Dalp, versando una quota alla cooperativa. Per maggiori informazioni, gli interessati possono contattare la Cancelleria comunale.
A metà dello scorso ottobre aveva anche chiuso l’Hotel Des Alpes, quando il rinomato chef Waldis Ratti aveva deciso di lasciare. E anche in questo caso si trattava dell’unico ristorante e albergo presente a Dalpe. Il sindaco era stato sin da subito fiducioso in vista di una nuova apertura che si è effettivamente concretizzata il 1° aprile. «L’intenzione è quella di farlo diventare un vero e proprio ritrovo dove ci si potrà fermare anche solo per bere qualcosa o fare una chiacchierata», sottolinea Snider. Nel locale ora vi è anche «un salottino con poltrone dove si può ad esempio bere un tè e un bancone da bar che prima non c’era». Insomma, sembra che ci si stia orientando verso un luogo più ‘popolare’ e un po’ meno ‘esclusivo’ rispetto al passato. In questo contesto, si punterà su «una cucina tradizionale con alcuni piatti economici, che prima mancavano, e altri più raffinati».
Per quanto riguarda l’albergo – che dispone di una camerata da 11 posti letto, di 10 camere e di un appartamento –, si cercherà di rivolgersi in particolare «alle famiglie (magari con dei pacchetti appositi) e a coloro che svolgono attività all’aperto, come chi pratica la mountain bike o gli escursionisti». A questo proposito, oltre a fornire informazioni utili a turisti e visitatori, vi è l’intenzione di farlo diventare un cosiddetto ‘bike hotel’, ovvero un albergo che offre diversi servizi agli amanti delle due ruote: «Uno dei requisiti è quello di mettere a disposizione un’officina per biciclette», spiega il gestore, aggiungendo di aver quindi inoltrato un’apposita domanda in questo senso.
Non da ultimo vi è anche l’intenzione di collaborare e trovare sinergie con altre attività ed eventi presenti in paese o nella regione. «Sicuramente con il negozio, ma anche ad esempio con il mercatino dell’artigianato che si terrà il 5 agosto o con i gestori della capanna Campo Tencia. Anche in quest’ultimo caso si potrebbero prevedere degli appositi pacchetti», rileva Snider. Ovviamente pure da parte della cooperativa che gestisce la Botea da Dalp vi è l’intenzione di trovare sinergie: una collaborazione potrebbe infatti portare benefici a tutti. Restano solamente da definire le esatte modalità.