Inaugurata presso la sede del gruppo Mancini & Marti e Otto Scerri l'imponente scultura in bronzo realizzata dall'artista momò
Rispetto alle altre opere firmate dall'artista di Ligornetto, la scultura monumentale in bronzo che si erge nella zona industriale di Castione davanti allo stabile amministrativo della Mancini & Marti e Otto Scerri mette in luce uno stile meno usuale del repertorio di Ivo Soldini. Realizzata con la complicata tecnica della fusione a cera persa, si distingue infatti dal consueto corpus artistico di Soldini, non solo per la sua imponente altezza, che supera gli otto metri, ma anche per l'abbandono della canonica verticalità che lascia spazio a un gioco di piani sovrapposti (da qui il nome Zig-Zag) che riflette il senso di precarietà e incontrollabilità insito nella quotidianità del nostro tempo. «Non è fissa e rigida, ma movimentata e stretta: come un contenitore della nostra vita, tra avvenimenti improvvisi, insicurezza e tensione», ha detto l'artista guardando soddisfatto la sua scultura in occasione dell'inaugurazione odierna. Un'opera – realizzata alla fonderia d'arte Perseo di Mendrisio e che ha richiesto a Soldini un intenso lavoro durato quindici mesi – che allo stesso tempo, grazie alla moltitudine di simboli raffigurati, vuole suscitare un senso di continuità e protezione. Commissionata da Mancini & Marti e Otto Scerri, la scultura vuole anche celebrare simbolicamente la recente realizzazione della nuova sede amministrativa del gruppo e il riordino del comparto effettuato in vista dell'arrivo delle Officine Ffs, annunciate come lo stabilimento più moderno ed efficiente d'Europa, che renderà il sedime di Castione una zona industriale di grandissimo prestigio.
Ti-Press/Piccoli
Presenti in Ticino dagli anni 40, Mancini & Marti Sa e Otto Scerri Sa si sono unite nel 1994 creando un pool di società indipendenti, ma nello stesso tempo unite sotto un'unica direzione. Attualmente impiegano 250 collaboratori e rappresentano due delle ottanta società sparse in tutta la Svizzera controllate dal gruppo Marti fondato nel 1922. La Mancini & Marti si occupa in particolare di genio civile, edilizia e costruzioni stradali, mentre la Otto Scerri è specializzata nell'estrazione, nella lavorazione e nella vendita di materiali inerti, scavi, demolizioni, trasporti e servizi di officina meccanica. Storicamente le due imprese sono state coinvolte in grandi opere: dai lavori idroelettrici per la realizzazione delle dighe in Valle di Blenio e in Vallemaggia tra gli anni 50 e 70, ai numerosi manufatti (ponti, viadotti, sottopassaggi) realizzati per l'asse stradale e per la linea ferroviaria AlpTransit. Insieme ad altre società, Mancini & Marti è attiva nella scavo del secondo tubo autostradale del San Gottardo.