Il Municipio ha convocato il plenum dopo la richiesta dei consiglieri comunali di avere chiarimenti sul posticipo dell'aggregazione con Bodio
In Bassa Leventina fa discutere la recente decisione del Municipio di Giornico di sospendere i lavori della fusione con Bodio fino a dopo le elezioni comunali dell'aprile del 2024. Nei giorni scorsi, alcuni consiglieri comunali giornichesi hanno infatti firmato una lettera inviata all'esecutivo per chiedere la convocazione di una seduta straordinaria in modo di essere informati sulle motivazioni e sugli scenari futuri di un progetto aggregativo ora avvolto da una nube d'incertezza. Perché si vuole procrastinare? Dopo essersi espresso favorevolmente alla fusione (seppur a stretta maggioranza), qualcuno all'interno del Municipio di Giornico ha forse cambiato idea? I firmatari vogliono che la posizione dell'esecutivo sia chiarita e discussa in occasione della seduta straordinaria aggiornata per lunedì 3 aprile. La richiesta di convocazione è stata sottoscritta da 12 consiglieri: secondo la Legge organica comunale un numero già sufficiente, se la richiesta è motivata, affinché l’Esecutivo convochi la seduta straordinaria. La lettera non è stata dunque sottoposta a tutti i membri del Legislativo. Con ogni probabilità, dunque, le firme a supporto della richiesta sarebbero state di più.
L'iniziativa vuole sottolineare come la decisione del Municipio non faccia l'unanimità, ma anzi venga contestata da una parte consistente dei rappresentanti politici locali. In seduta faranno notare che la decisione va contro la volontà espressa dai cittadini di Giornico, che nel febbraio del 2022 si erano pronunciati a favore di una fusione, con l'84% di ‘Sì’ al progetto Sassi Grossi poi naufragato a causa dell'esito negativo del voto a Personico e a Pollegio. Dallo schiacciante risultato a Bodio (81% di ‘Sì’) era nato il progetto per una fusione ridotta, ufficialmente promossa dopo una fase di approfondimento con l'appoggio del Cantone.
La recente decisione unilaterale di Giornico di sospendere i lavori ha stupito sia il Municipio di Bodio (che tramite il sindaco Stefano Imelli ha espresso la necessità di fare chiarezza confermando la volontà di Bodio di concretizzare la fusione), sia la Sezione cantonale degli enti locali (Sel), che ha infatti indetto un incontro con i due Municipi, in programma per metà aprile. Di fronte a un iter già partito (con l'inoltro dell'istanza e l'istituzione della commissione di studio), la Sel vuole in particolare capire se alla base della decisione di Giornico ci siano altre motivazioni oltre a quella ufficiale annunciata dal sindaco Rosolino Bellotti: sfumata, a causa delle tempistiche ristrette, la possibilità di portare la popolazione alle urne nel novembre 2023 e di eleggere gli organi comunali del Comune aggregato già nell’aprile del 2024, si vuole permettere che siano i nuovi Municipi che nasceranno nel 2024 (si vedrà se e in che misura rinnovati) a elaborare il rapporto della commissione di studio, documento sul quale dovranno poi esprimersi i cittadini in votazione popolare.