Bellinzonese

Associazioni in via Vallone invitate a cercare sedi alternative

Il Municipio di Bellinzona indica di non disporre di spazi sostitutivi da offrire dopo la demolizione degli ex magazzini di Stato, dove sorgerà una scuola

Nuovo polo scolastico a seguito del fermento edilizio
(Archivio Ti-Press)
28 febbraio 2023
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Le associazioni che attualmente occupano gli spazi degli ex magazzini di Stato in via Vallone sono "invitate fin da subito alla ricerca di soluzioni alternative". Rispondendo a un’interpellanza di Rosalia Sansossio-Cippà (Unità di sinistra), il Municipio di Bellinzona sottolinea infatti di non disporre di spazi sostitutivi da offrire alle società. Ricordiamo che gli stabili in questione saranno demoliti per far posto a un nuovo polo scolastico comunale in zona Gerretta, resosi necessario a seguito dal notevole fermento edilizio osservato negli ultimi anni nel comparto nord di Bellinzona. Demolizione che, stando all’esecutivo, "è prevedibile tra quattro-cinque anni", ovvero dopo "le procedure di concorso, di progettazione e d’appalto da portare a termine prima dell’inizio dei lavori di costruzione". In ogni caso "laddove una società si trovasse in difficoltà tali da pregiudicarne l’esistenza e il suo futuro, il Municipio è disposto a valutare la situazione con i Settori di riferimento (sport, sociale, giovani e famiglie, cultura) per favorire la condivisione di altre strutture comunali o sostenere finanziariamente la società per un periodo transitorio".

Nel testo la consigliera comunale chiedeva anche un aggiornamento su numero e tipo di società presenti negli stabili. Il Municipio precisa che attualmente sono otto: la Fondazione Sirio (deposito), il Puian Team Bellinzona (deposito), Ticino Rugby (sede), la Sezione Scout Bellinzona (sede), l’Us Pro Daro (sede), l’Unione ticinese operai escursionisti Utoe (sede), la Società protezione animali Bellinzona Spab (sede, depositi e officina), la Società Rabadan (deposito transenne) e il Consorzio Protezione civile Bellinzonese (depositi e officina). Ricordiamo che la Spab intende ampliare il rifugio di Gorduno nel 2026/2028, così da raggruppare sotto lo stesso tetto vari servizi per gli animali, come una clinica veterinaria, un centro di fisioterapia e una toelettatura. E questo proprio in vista della demolizione degli ex magazzini di Stato.

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