Faido, poligoni sotto esame: ‘Volontà di mantenerli tutti e tre’

Doveva svolgersi oggi ma le condizioni meteo non l’hanno permessa. È stata dunque rimandata di qualche settimana la prova (tramite sessioni di tiro fuori programma) finalizzata a determinare l’idoneità dal punto di vista dell’inquinamento fonico dei poligoni di Faido e Chironico. Una verifica che va nell’ottica di un più ampio risanamento degli stand di tiro previsto dal Comune, le cui riflessioni comprendono anche il terzo poligono ubicato sul territorio, ovvero quello di Cavagnago. Oltre all’aspetto fonico, la pianificazione degli interventi terrà conto anche di un’analisi del suolo e dello stato in cui attualmente versano gli stabili che per le società di tiro fungono da base logistica e deposito di materiale. Con questa operazione il Comune intende da una parte modernizzare le strutture, dall’altra adempiere a norme già vigenti ma con termine ultimo per adeguarsi fissato per dicembre 2024.

‘Un’attività che è storia e tradizione’

Fatti tutti i controlli del caso, compatibilmente con la fattibilità tecnica e finanziaria degli interventi che si renderanno necessari, «faremo il possibile per mantenere attivi tutti e tre gli stand presenti sul territorio comunale», spiega la posizione del Municipio Corrado Nastasi, che aggiunge: «C’è un elemento molto importante da considerare, ovvero che questo tipo di attività fa parte della storia della nostra regione», dice il sindaco, che alla domanda su una possibile centralizzazione mette in chiaro la volontà di fondo dell’Esecutivo di non voler privare gli ex comuni delle proprie tradizioni (in questo caso Chironico e Cavagnago, divenute frazioni con il processo d’aggregazione). «Di certo quello di Faido è lo stand dove si prevede il maggiore investimento».

‘Di lamentele non ne riceviamo tante’

Lo stand di tiro ubicato a Faido è utilizzato dai Carabinieri Faidesi, quello di Chironico della Società tiratori chironichesi e quello di Cavagnago dalla Società di tiro Pizzo Erra. Tra allenamenti, gare ed eventi, l’attività è piuttosto intensa, all’immagine del programma della Carabinieri che per il 2023 mette in agenda appuntamenti praticamente per ogni fine settimana da marzo a inizio novembre, con attività organizzate spesso anche in settimana. «Ma di lamentele non ne riceviamo tante – afferma il sindaco –. Riallacciandomi a quanto dicevo prima, credo che sia un’attività abbastanza tollerata».