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Ciclopista Ticino-Grigioni, invariato il tracciato di Castione

Il Cantone scarta l’alternativa proposta ma accoglie alcune opposizioni per l’incrocio con via delle Scuole. E niente bus scolastici lungo via Retica

L’ex stazioncina è destinata a sparire
(Google Maps)
26 gennaio 2023
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Alcune modifiche puntuali su una lunghezza di 250 metri nel tratto centrale in corrispondenza dell’incrocio con via delle Scuole, e non uno stravolgimento del percorso il cui tracciato di 800 metri fra la stazione di Castione e il confine con Lumino viene confermato nella sua interezza dove un tempo sferragliava la Ferrovia retica. Insomma, esclusi i percorsi alternativi suggeriti. È la conclusione cui sono giunti i servizi cantonali accogliendo una parte della ventina di opposizioni inoltrate un anno fa contestando più punti del tratto castionese dell’attesa ciclopista intercantonale Grigioni-Ticino. È quanto emerge oggi dalla variante di progetto in pubblicazione fino al 21 febbraio nella Cancelleria comunale di Arbedo-Castione, con possibilità nuovamente di inoltrare al Consiglio di Stato opposizioni e richieste di modifica ai piani stradali ed espropriativi.

Restano i cinque attraversamenti

In concreto, il Governo non ha accolto la proposta elaborata da Fabrizio Falconi, cofondatore e membro dell’Associazione per il miglioramento ambientale di Castione (Amica), che intravedendo troppi rischi nei cinque attraversamenti della nuova ciclopista con strade cantonali e comunali (di cui tre a forte percorrenza) aveva elaborato un percorso alternativo (con due possibili varianti) a suo dire più sicuro. Ossia: giungendo da Lumino, all’altezza della palestra Gimnasium anziché immettersi a destra sull’ex tracciato ferroviario attraversando la cantonale via San Bernardino, suggeriva di svoltare a sinistra; qui nella prima variante si sarebbe costeggiata l’autostrada A13 sul lato destro per poi giungere nella zona dello svincolo e tramite l’esistente sottopassaggio del campo sportivo immettersi sulla ciclopista (via Cerinasca) che sale da Molinazzo e porta alla stazione di Castione; la seconda variante prevedeva di passare sotto l’autostrada usando il sottopasso esistente per poi raggiungere, come la prima variante, il campo sportivo. Collegamenti alternativi che a mente dell’opponente avrebbero comportato un allungamento solo minimo del tracciato ciclistico, compensato a suo dire da un netto miglioramento dal profilo della sicurezza.

Via l’ex stazioncina e spazio a una piazzetta

L’aggiornamento cantonale si limita invece a introdurre una serie di migliorie nell’incrocio fra quella che sarà la nuova via Retica ciclopedonale e via delle Scuole (per una lunghezza di 50 metri) e nel tratto fra questo incrocio e quello con la strada cantonale di via San Bernardino (210 metri). Migliorie sollecitate peraltro dallo stesso Falconi, suggerendo per esempio la demolizione (accolta dal Cantone) dell’ex stazioncina ferroviaria Castione Villaggio presente all’incrocio fra via Retica e via delle Scuole. Motivo: nonostante il Municipio ne richieda il mantenimento quale unico manufatto rimasto a testimoniare la presenza ferroviaria di un tempo, in futuro nell’ambito del previsto nuovo utilizzo ciclopedonale l’edificio, seppur di piccole dimensioni, limiterebbe la visuale incrementando così il rischio d’incidenti. Qui si prevede adesso la riqualifica dell’intersezione con la realizzazione di una piazzetta e la posa di un acero rosso contornato da una panchina a forma circolare.

Municipio

Poco gradito lo statu quo

Pure accolta dal Cantone la critica degli opponenti relativa al tratto di via Retica fra l’intersezione con via San Bernardino e l’incrocio con via delle Scuole, dove il progetto iniziale prevedeva una nuova entrata dei bus scolastici per Medie ed Elementari oggi transitanti in Carrale di Bergamo e sostanti (quelli delle Medie) sul marciapiede di via delle Scuole. Nella documentazione attualmente consultabile non si specifica il motivo per il quale viene abbandonata la nuova entrata dei bus in via Retica e la creazione di sei stalli loro riservati, tramite la realizzazione di uno slargo. Pure eliminato – visto il mantenimento dello statu quo per quanto riguarda arrivo, sosta e partenza di bus scolastici – l’inserimento di due grandi alberi e di una fontana in prossimità del comparto scuole. Statu quo che potrebbe però infastidire il Municipio, il quale a sua volta confidava nell’impegno cantonale a individuare una soluzione più confacente dell’attuale per la sosta dei bus della scuola media, visti specialmente in conflitti esistenti con l’intenso viavai di traffico veicolare privato nelle ore di punta.

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