Diverse novità caratterizzeranno i bagordi che si terranno dal 22 al 25 febbraio. Patrick Mazza: ‘Re Naregna ci sarà, ma verrà messo un po’ da parte’
Mercoledì 22 febbraio si aprirà il Carnevale di Biasca con diverse novità, fra le quali vi è l’entrata gratuita e il ruolo di Re Naregna che passerà in secondo piano. Infatti, le chiavi del borgo non saranno consegnate a quest’ultimo, bensì alla Regina Taitù. L’intenzione è di «valorizzare questa figura che per noi è molto importante», spiega a ‘laRegione’ Patrick Mazza, responsabile della comunicazione della Società Carnevale Biaschese. Regina che inoltre sfilerà, da sola, nei cortei del Rabadan di Bellinzona e di Nebiopoli di Chiasso. Insomma, a Biasca «il re ci sarà, ma verrà messo un po’ da parte».
Dopo le preoccupazioni emerse a seguito delle dimissioni in blocco del comitato precedente, la società organizzatrice del Carnevale di Biasca sembra essere sulla strada giusta per riportare l’entusiasmo che ha sempre contraddistinto le attività carnascialesche. Entusiasmo che, in generale, negli ultimi anni è stato messo a dura prova a causa della pandemia di coronavirus: l’annullamento di diverse edizioni ha anche portato a un certo distaccamento da questa manifestazione tradizionale. Ora, però, il vento sembra essere cambiato: il comitato istituito lo scorso 19 settembre può nel frattempo contare su tre nuovi membri (Enea Beretta, Antonella Monaco e Vania Biaggi) che si aggiungono a Matteo Guidotti (presidente), Patrick Mazza (vicepresidente), Ramona Abate (segretaria), Nadir Rodoni (cassiere), Loris Baggi, Lorenc Nrecaj e Lorenzo Polti. E questo mostra che l’interesse dunque c’è: «Siamo un gruppo molto unito, caratterizzato da tanto entusiasmo», conferma Mazza. E ad aiutare in questo senso vi è anche il fatto che «la popolazione ha mostrato sostegno e fiducia nei nostri confronti».
Proprio per «riavvicinare» tutti gli attori che ruotano attorno al Carnevale di Biasca, «senza i quali questa manifestazione non potrebbe avere luogo», sono previsti degli incontri: giovedì 12 gennaio il comitato incontrerà gruppi, guggen e carristi. Dovrebbero poi seguire, ad esempio, autorità ed esercenti. Mazza sottolinea come la collaborazione con questi ultimi sia di particolare importanza, visto che durante i quattro giorni di bagordi (dal 22 al 25 febbraio) i bar «saranno aperti e debitamente addobbati». Inoltre, sempre in collaborazione con gli esercenti, il Salone Olimpia «fungerà da tendone principale». Nel borgo sarà pure presente un unico tendino gestito da un gruppo di Carnevale. La società collaborerà anche con il pasticcere Clemente Florioli, grazie al quale saranno riportati in voga i ‘Borlitt’, ovvero dolci tradizionali che saranno venduti e distribuiti durante la manifestazione.
Il programma dettagliato prevede mercoledì 22 febbraio alle 5 il canto del gallo, alle 10 la vendita del giornalino satirico Ra Froda, alle 20.30 il corteo notturno e alle 21.30 la premiazione, l’incoronazione della Regina Taitù, così come la consegna delle chiavi. Giovedì alle 14 è poi previsto il corteo dei bambini (con merenda nel Salone Olimpia) al quale seguirà, alle 20.30, l’animazione in Piazza Centrale gestita da gruppi di Carnevale che organizzeranno eventi e attività. L’animazione si ripeterà anche venerdì, sempre alle 20.30, ma sarà preceduta, alle 12, dal pranzo dedicato agli anziani nel Salone Olimpia. Infine, sabato 25 febbraio alle 12 è prevista la risottata (sempre nel Salone Olimpia) a cui seguirà alle 14 il Grande corteo mascherato. Alle 17 si terranno poi il concerto delle guggen, le premiazioni dei cortei, una lotteria, una tombola flash, il concorso bar e il discorso della regina. Mercoledì e giovedì i bagordi proseguiranno fino alle 4, mentre venerdì e sabato fino alle 5. A differenza delle ultime edizioni, l’area del Carnevale sarà accessibile gratuitamente. Questo non significa però «che si potrà fare tutto quello che si vuole», precisa il responsabile della comunicazione. «La sicurezza per noi è molto importante e ovviamente, in questo senso, seguiremo le indicazioni che ci saranno date dalle autorità».
Oltre che essere un luogo di incontro e di aggregazione durante la manifestazione, il Salone Olimpia sarà anche al centro di altri eventi organizzati durante l’anno dal Carnevale Biaschese che ha «noleggiato la struttura fino a novembre 2023», spiega Mazza. Saranno dunque proposti eventi legati allo svago, all’enogastronomia, ma anche alla cultura e alla politica. Gli eventi saranno organizzati o direttamente dal comitato oppure da terze persone che potranno rivolgersi alla società carnascialesca.