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Bellinzona, allentati i requisiti per lo stadio da Super League

L’Asf ha modificato le disposizioni per i posti a sedere coperti, ridotti da 6’500 a mille. Il municipale Käppeli: ‘Esecuzione a tappe ora più fattibile’

Dalla vecchia tribuna nord uno sguardo sulle gradinate sud
(Ti-Press)
3 gennaio 2023
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Cambiano le disposizioni dell’Associazione svizzera di football (Asf) in materia di stadi per le squadre che giocano in Super League. Di conseguenza sorride un pochino la Città di Bellinzona proprietaria dello Stadio comunale. La buona notizia – che in soldoni si traduce in un eventuale investimento più contenuto rispetto alle indicazioni emerse in ottobre – è l’attenuazione delle condizioni infrastrutturali da rispettare per poter giocare nella massima categoria. Alla quale ambisce, ricordiamo, l’Acb di Pablo Betancour che promossa l’anno scorso in Challenge League attualmente è sesta in classifica situandosi un po’ sotto le aspettative.

Cosa cambia

Quando in autunno l’ambizione granata ha iniziato a fare capolino nelle cronache ticinesi, il municipale Fabio Käppeli, capodicastero Finanze, economia e sport, nonché presidente dell’Ente autonomo Bellinzona sport, aveva detto che la questione era in fase di approfondimento con l’Asf. In quel momento una delle soluzioni al vaglio dell’esecutivo turrito era la realizzazione a tappe di due nuove tribune lungo i rettilinei della pista di atletica, lati sud e nord del campo di calcio, per soddisfare il requisito di disporre di almeno 6’500 posti seduti e coperti. Alcune settimane dopo, e si arriva a inizio novembre, la maggioranza dei delegati dell’assemblea dell’Asf ha accolto una proposta di tre club (Winterthur, Vaduz e Wil 1900) volta ad allentare i requisiti che gli stadi devono rispettare per poter accogliere partite di quella che un tempo era la Serie A. Tre le misure decise, passate fino a oggi in sordina: la riduzione della capacità complessiva minima a 5’000 posti (anziché 8’000), di cui almeno il 20% posti a sedere coperti su due lati (anziché il 75%); la disponibilità di almeno 600 posti nel settore ospiti (oggi al Comunale ve ne sono 500); e la possibilità di giocare una stagione in Super League con uno stadio adatto alla Challenge League, ma in tal caso i requisiti della Super League per la sicurezza e i supporti elettronici, ad esempio la loro intensità luminosa, devono essere soddisfatti immediatamente.

Coprire le gradinate?

La scorsa estate, rispondendo in Consiglio comunale a un’interpellanza del Movimento per il socialismo che caldeggiava una copertura permanente della gradinata sud e di quella verso Daro come fatto allo Schützenwiese di Winterthur, sempre Käppeli affermava che «ammesso e non concesso che tale intervento risponda alle severe esigenze poste dall’Asf per l’omologazione degli impianti sportivi delle categorie superiori, l’idea non può essere esclusa a priori nell’ottica di un ulteriore sviluppo sul medio-lungo termine delle infrastrutture sportive cittadine; ciò comporterebbe tuttavia anche ulteriori e non marginali investimenti». Valutazioni che valgono tutt’oggi, ma con una pressione che al momento appare meno marcata sull’investimento prevedibile.


Ti-Press
Il municipale Fabio Käppeli

‘Nuova tribuna sud e ristrutturare la nord’

«Le nuove disposizioni in effetti rendono un po’ meno gravose le nostre riflessioni», spiega oggi Fabio Käppeli interpellato dalla ‘Regione’: «Con i nuovi requisiti, andando anche un po’ oltre il minimo richiesto, risulta ancor più fattibile pensare a una realizzazione a tappe: dapprima una nuova tribuna coperta sul lato sud, nella quale integrare anche gli spogliatoi e l’attuale torretta provvisoria per le riprese televisive; successivamente la ristrutturazione dell’attuale tribuna nord che conta 600 posti a sedere coperti. Così facendo l’utilizzo dello stadio per le partite potrebbe rimanere sempre garantito».

‘Integrare ancora meglio calcio e atletica’

I nuovi requisiti, sottolinea il municipale, «facilitano peraltro lo sviluppo di uno stadio che integri ancora meglio calcio e atletica. In tal senso, e mi riferisco al riordino generale delle varie componenti, come ad esempio magazzini e sala pesi ma non solo, penso all’ulteriore sviluppo dell’offerta rivolta alle società locali, come pure a chi desidera svolgere campi di allenamento». Uno sviluppo avviato già da qualche tempo, anche con la fattiva collaborazione dell’Organizzazione turistica regionale per quanto riguarda la promozione di pacchetti turistici da offrire alle società ospiti. Dal canto suo l’ente Bellinzona sport ha iniziato ad approfondire le necessità che stanno emergendo dallo studio strategico commissionato alla Supsi: «Necessità che completerebbero l’offerta esistente integrandosi in un progetto più ampio».

‘Confidiamo in un dialogo costante con l’Acb’

Tornando alle esigenze e necessità del maggior fruitore dello stadio, la nuova sala pesi provvisoria per i giocatori sarà pronta prossimamente. Per il resto, annota Fabio Käppeli, «siamo in attesa di riscontri da parte dell’Acb, confidando in tal senso in un dialogo costante da parte loro con le autorità cittadine, viste anche le esigenze vincolanti poste dall’Asf che vanno in fondo rispettate e sulle quali bisogna maturare riflessioni comuni, facendo sempre il passo secondo la gamba».

Un altro paio di maniche, conclude il municipale, è la stabilità nel tempo delle nuove disposizioni: «L’ultimo aggiornamento proposto e approvato in novembre ha colto un po’ di sorpresa. Non vorremmo che nuovi eventuali repentini cambiamenti finiscano per innescare ulteriori difficoltà nel già complesso iter di un investimento che appare sin d’ora comunque importante». Un occhio di riguardo va peraltro riservato all’atletica: «Se da una parte il Galà dei Castelli, con la sua risonanza internazionale, beneficia di un anello di prim’ordine completamente rifatto nel 2019, dall’altra soffre il fatto che la vecchia tribuna abbia soltanto 600 posti a sedere». Prima o poi, dunque, il salto del fosso andrà fatto.