È morto all’età di 89 anni Severino Poletto che da arcivescovo di Torino e poi emerito trascorse le sue vacanze in Leventina
Chiesa in lutto per la scomparsa del cardinale Severino Poletto, morto all’età di 89 anni sabato dopo una lunga malattia. Definito "uomo mite, pastore discreto e laborioso", Poletto era un volto noto in Ticino amando trascorrere le sue vacanze estive a Nante in Leventina. Lo fece da cardinale arcivescovo di Torino e continuò anche da arcivescovo emerito. Per questo in molti ad Airolo, Nante e in Valle Bedretto possono dire di averlo visto a diverse celebrazioni religiose nelle diverse parrocchie.
Poletto era originario di Salgareda (diocesi e provincia di Treviso), dove nacque il 18 marzo del 1933. Ordinato sacerdote nel 1957. Nel 1980, a 47 anni, venne nominato vescovo coadiutore nella diocesi di Fossano, e nel 1989 gli fu affidata la diocesi di Asti, dove accolse papa Giovanni Paolo II nel 1993.
Per dieci anni fu segretario della Conferenza episcopale piemontese ed era componente del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. Arcivescovo di Torino dal 5 settembre 1999, il suo episcopato è stato segnato, fin dall’inizio, dalla grave crisi che colpì la Fiat e, di conseguenza, l’intero indotto automobilistico. Venne nominato cardinale il 24 febbraio 2001 (contemporaneamente all’arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio, oggi papa Francesco). Il cardinale Poletto fu appassionato Custode della Sindone.