Lo propone in un’interpellanza Claudio Isabella (Centro). Per azzerare i costi a carico del Comune, il servizio dovrebbe però essere offerto a pagamento
Il Comune di Biasca dovrebbe riflettere sulla possibilità di offrire, a pagamento, un servizio di "ritiro a domicilio dei rifiuti riciclabili e dei rifiuti ingombranti". Lo sostiene in un’interpellanza Claudio Isabella (Centro), ricordando che vi sono persone anziane, con difficoltà motorie, non automunite o anche semplicemente con poco tempo a disposizione che faticano a recarsi ai punti di raccolta o all’ecocentro. L’alternativa sarebbe quindi la raccolta ‘porta a porta’.
Tuttavia, Isabella è consapevole che "permettere un servizio di questo genere gratuitamente, a tutti i biaschesi, comporterebbe ai conti comunali un sacrificio importante". Il consigliere comunale propone quindi, a nome del gruppo del Centro, di introdurre tale servizio "a pagamento". In questo modo risulterebbe a "costo zero" per il Comune e pure ecologico, visto che porterebbe alla "riduzione delle emissioni diminuendo il traffico di persone e di auto che si recano nei diversi punti di raccolta".
Isabella propone inoltre di dotare tale servizio di una "valenza sociale e formativa", come già avviene a Bellinzona con ‘BelliGreen’. Chiede quindi al Municipio se non sia pensabile collaborare con il Dipartimento della socialità e della sanità e con la Società cooperativa Area per introdurre "un progetto d’inserimento lavorativo e di integrazione sociale che permetterebbe a persone bisognose e in difficoltà di essere inserite e integrate nel mondo del lavoro".
Concretamente nell’interpellanza chiede quindi al Municipio se non ha mai pensato a un tale servizio. Se così fosse, domanda perché non è stato concretizzato. In caso contrario, chiede all’esecutivo se intenda approfondire la proposta.