Animare la golena bellinzonese d’estate? ‘Sì ma in modo soft’

Pipistrelli permettendo, è una golena da vivere – ma con le dovute modalità rispettose del luogo con la sua natura e la fauna – quella che emerge dagli scritti del Municipio di Bellinzona e della Commissione del Piano regolatore, ambiente ed energia preposta a sottoporre la propria indicazione di voto al Consiglio comunale in vista della seduta del 21 novembre. Riunione durante la quale il legislativo cittadino discuterà la mozione di Michela Pini (Plr) e cofirmatari che propone di far diventare la diga sommergibile del fiume Ticino "un vero luogo di aggregazione", per esempio autorizzando l’installazione durante la bella stagione di alcune strutture provvisorie quali bar e terrazze – affidate a privati o iniziative sociali – che permettano alla popolazione e ai turisti di godersi il pomeriggio e la sera un pasto in riva al fiume, un gelato, un aperitivo. Nella mozione si cita l’esempio positivo della spiaggetta di Arbedo-Castione data in gestione dal locale Municipio a una società che nella bella stagione gestisce un baretto con tavolini e promuove eventi serali, assicurando anche la pulizia quotidiana del luogo; in questa caso tuttavia gli eventi serali/notturni attirano ogni volta diverse centinaia di persone, se non migliaia. Arricchire la golena di contenuti simili, secondo la mozione permetterebbe altresì di alleggerire il centro città (leggi disturbo e rumore serale) distribuendo gli avventori su un’area più vasta e assai meno abitata.

Il pipistrello non va infastidito

Bella idea, ma praticabile? Già nell’estate 2021 si erano fatti avanti gruppi interessati a proporre animazione e mescite, specialmente la sera e con musica amplificata, scontrandosi col freno a mano già allora tirato dall’Ufficio cantonale natura e paesaggio. Il quale citando l’articolo 20 dell’Ordinanza federale sulla protezione della natura scriveva che "qualsiasi attività in golena dev’essere modulata in funzione delle esigenze ecologiche delle specie presenti, con particolare riferimento ai pipistrelli che essendo notturni sono molto sensibili al rumore e all’illuminazione". In particolare, proseguiva il Cantone, "sia per le attività diurne che per quelle notturne è da escludere qualsiasi installazione o attività che interessi il ponte della Torretta, le cui volte ospitano rifugi di pipistrelli". Perciò, allora come oggi in vista della seduta di Cc, il Municipio ritiene non possibile immaginare installazioni che interessino il manufatto nel frattempo arricchito di una nuova passerella ciclopedonale, aprendo tuttavia le porte – con il consenso del Consorzio correzione fiume Ticino proprietario dei fondi, che ha già comunicato la disponibilità a discuterne – sia ad attività temporanee amovibili quali foodtruck per la vendita di bibite, panini e gelati, sia ad animazioni "diurne e preserali rispettose delle esigenze naturalistiche e della sicurezza a bordo fiume, così da regolamentare meglio la pulizia del luogo, oggi spesso privo del necessario controllo". Un ridimensionamento delle intenzioni iniziali che a loro volta i mozionanti hanno nel frattempo accettato.

‘Sensibilizzare gli utenti’

Da qui la convinzione municipale secondo cui il tema è da approfondire per implementare "programmi e modalità strutturati nelle belle stagioni a venire". Sulla stessa lunghezza d’onda la maggioranza commissionale (Plr, Lega/Udc e Centro) secondo cui di fronte alle osservazioni cantonali e municipali, anche gli stessi mozionanti convengono sul fatto che non s’intende creare un’area eventi pronta ad accogliere migliaia di persone ogni sera o anche solo per qualche sera all’anno. Segue l’invito ad attuare quanto richiesto "già entro l’estate 2023". La minoranza commissionale (Sinistra e Verdi/Mps/Fa) invitando a respingere la mozione non si dice contraria all’installazione "di un foodtruck o di un gelataio ambulante". Evidenziando che durante le estati 2023 e ’24 il comparto Torretta sarà interessato dal vasto cantiere del semisvincolo, ritiene impossibile lo svolgimento delle attività auspicate dalla mozione. Da qui l’invito al Municipio affinché "collabori con gli organizzatori di eventuali eventi" affinché vi sia un concreto rispetto della componente ambientale e faunistica del luogo, ciò che verrebbe facilitato dal coinvolgimento di guardie della natura o civilisti per i compiti di prevenzione e sensibilizzazione degli utenti e partecipanti alle manifestazioni.