Bellinzonese

Daro, il Consiglio patriziale festeggia mezzo secolo di vita

Nel 1972 fu il primo istituito in Ticino in sostituzione delle assemblee

Un Consiglio patriziale alla sessione primaverile del 2005
24 ottobre 2022
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1972-2022: date che per l’Amministrazione patriziale di Daro significano il raggiungimento di traguardi che le hanno permesso di consolidare un’importante presenza in seno all’Alleanza patriziale del Canton Ticino. Sino al 1971 le due assemblee annue convocate dall’Ufficio patriziale, ossia quelle del preventivo e del consuntivo, suscitavano problemi. O, per spiegarci meglio, all’ora fissata per inizio dei lavori non c’era mai in sala il quorum statutario fissato nella misura del 10% dei fuochi. Quindi si doveva rinviare la sessione di mezz’ora. E a questo punto un paio di membri del Patriziato venivano sguinzagliati nei vari ritrovi del paese alla ricerca di qualche patrizio da portare in aula. La situazione non era quindi delle più positive, per cui l’Amministrazione presieduta da Osvaldo Barenco ritenne opportuno iniziare uno studio per la creazione di un Consiglio patriziale in sostituzione dell’assemblea. Il segretario Aldo Rossi-Pedruzzi, già attivo a palazzo governativo, diede un grande aiuto nella preparazione dell’incarto da presentare al Consiglio di Stato.

Una prima assoluta in Ticino

Con una risoluzione datata 7 novembre 1972 e firmata dal ministro Benito Bernasconi e dal cancelliere Crivelli, il governo approvò il dossier presentato dall’Amministrazione patriziale di Daro inteso a istituire un Consiglio composto da venti membri. Con questa decisione ufficiale nasceva in Ticino il primo Consiglio patriziale. In una rapida incursione effettuata negli archivi ubicati nel palazzo delle scuole di Daro, abbiamo trovato la composizione del primo ente autonomo del quale facevano parte Mauro Barenco, Dario Beltraminelli, Giorgio Delcò, Giovanni Delcò, Mario Delcò, Fabio Delcò, Pio Delcò, Angelo Ferrari, Silvio Ferrari, Aldo Jorio, Antonio Muggiasca, Gianfranco Ponzio, Sergio Ponzio, Claudio Rossi, Lucio Rossi, Bruno Zanetti, Ernando Zanetti, Frediano Zanetti, Mario Zanetti e Marco Zanetti. Nel corso della sessione che si svolse in dicembre necessaria per ratificare il giuramento o la promessa solenne si procedette alle prime nomine. Alla carica di presidente il consigliere decano Ernando Zanetti, primo vicepresidente Mario Delcò e secondo vice Marco Zanetti. Nella commissione della gestione figuravano invece Lucio Rossi, Antonio Muggiasca, Sergio Ponzio e i supplenti Dario Beltraminelli e Silvio Ferrari. Infine nella funzione di scrutatori c’erano Pio Delcò e Gianfranco Ponzio.

Presenza costante a partire dal 1972

A partire dal 1972 tutte le assemblee sono risultate valide in tutto e per tutto con una massiccia presenza costante dei consiglieri patriziali. Una bella soddisfazione per l’Ufficio amministrativo a quel tempo composto dal presidente Osvaldo Barenco, dal vicepresidente Agostino Zanetti e dai membri Rino Ferrari, Bubi Jorio e Siro Pedruzzi. In questi 50 anni di grande impegno si sono avvicendati moltissimi cittadini patrizi che in occasione dei rinnovi dei periodi di legislatura hanno accettato le cariche. Si sottolinea che ancora oggi sono attivi tre consiglieri della primissima ora, ossia Pio Delcò, Gianfranco Ponzio e Claudio Rossi che si meritano un doveroso ringraziamento. Nell’anno del 50esimo il Consiglio è presieduto da Amedeo Pedrazzoli, con i vicepresidenti Fabio Barenco e Stefano Rossi. I due scrutatori sono Ivo Ponzio e Gianfranco Ponzio, mentre nella Commissione della Gestione sono attivi Anita Banfi-Beltraminelli, Brenno Zanetti e Michele Masdonati. I rimanenti consiglieri sono Samuele Barenco, Pio Delcò, Fabrizio Delcò, Iris Innocenti, Tiziano Laffranchi, Gabriele Muggiasca, Tamara Pedrazzoli-Bernasconi, Oscar Ponzio, Claudio Rossi, Manlio Rossi-Pedruzzi, Alessandro Zanetti e Tiziano Zanetti.

Tanti progetti da concretizzare

Nel corso delle prossime sessioni il Consiglio sarà chiamato a deliberare su alcuni temi di importante attualità, come ad esempio gli interventi per quanto riguarda la rete viaria montana con particolare riferimento ai bellissimi sentieri collinari. Altri lavori non di poco conto riguardano la ricostruzione della briglia di contenimento del ponte sul riale Valascia e quelli per ovviare al problema della penuria d’acqua sui Monti di Basso. E qui ci sembra giusto spendere qualche riga all’indirizzo dell’Ufficio amministrativo che nel 2022 è presieduto da Felice Zanetti ed è completato dal vicepresidente Franco Ferrari, dai membri Ivano Beltraminelli, Tiziano Innocenti, Carlo Ponzio e dai supplenti Renato Muggiasca e Athos Pedrazzoli.