La novità rappresenta un biglietto da visita dell’iniziativa turistica che mette in rete musei e luoghi d’interesse dal San Gottardo alla Pianura Padana
Si arricchisce di un sito web l’iniziativa turistica denominata Museo più lungo del mondo (MuLM) sviluppata fra Ticino, Lombardia e Piemonte. Si tratta di un itinerario nell’area insubrica che crea un collegamento culturale fra i territori svizzero e italiano, dopo che il tunnel di base della galleria del San Gottardo ne ha agevolato il collegamento fisico. Il progetto ha permesso di mettere in rete musei e luoghi d’interesse lungo un percorso che si snoda dai piedi delle Alpi Svizzere sino alla Pianura Padana. "Un viaggio lungo centinaia di chilometri nel mondo dei trasporti, dalla bicicletta all’elicottero, ma anche alla riscoperta dei valori della cultura materiale alpina e di quella contadina", si legge in un comunicato stampa. Il nuovo sito web (www.mulm-interreg.com) vuole essere un biglietto da visita del progetto Interreg Italia-Svizzera, che vedrà prossimamente realizzate altre iniziative di comunicazione finalizzate a condurre il visitatore alla scoperta del MuLM.
Sono infatti in corso di sviluppo due App. La prima consentirà di vivere il territorio del MuLM in base ai propri interessi, creando degli itinerari su misura. La seconda sarà invece dedicata agli itinerari ciclabili: le due ruote sono, infatti, uno dei modi migliori per spostarsi lungo il Museo.
Il percorso parte da nord, dai 2’100 metri di altitudine del Museo nazionale del San Gottardo dove scoprire la storia del passo alpino. A Faido si scopre poi il percorso Energia-Natura-Belle Époque con GiocaFaido, con partenza dalla stazione. A Carì un itinerario immerso nella natura è dedicato alla leggenda dei Gobbi della Piumogna, cascata fra le più spettacolari del Ticino. In quel di Giornico, il Museo etnografico di Leventina vanta una collezione che spazia dalla religiosità popolare all’economia domestica, dall’artigianato ai trasporti, sino agli sport invernali. A questi ultimi è dedicata la mostra "On Ice" visitabile sino a ottobre 2023. Lo Swiss Rail Park di Biasca riporta invece il visitatore all’epopea dei treni a vapore che fra Ottocento e Novecento attraversarono le Alpi, ridando vita alle storiche officine Ffs. La Valle Malvaglia è un’oasi segreta in Ticino e i suoi villaggi, situati fra i 1’000 e i 1’400 metri di quota, rappresentano un patrimonio pressoché unico nel panorama cantonale. Inserito nel percorso anche l’Infopoint dell’Organizzazione turistica Bellinzonese e Alto Ticino, situato a Bellinzona, dove è possibile conoscere in modo interattivo e multimediale le attrazioni della zona, a partire dalla Fortezza e dagli altri celebri castelli cittadini, dichiarati dall’Unesco patrimonio mondiale.
Varcato il confine, in Piemonte, il Parco Nazionale della Val Grande ospita la cava del marmo rosa di Candoglia con il quale è stato realizzato il Duomo di Milano. Una storia raccontata dal Museo del Marmo e del Granito ad Albo di Mergozzo e dall’Antica cava di Ornavasso. In Lombardia, nel Seicento lungo il fiume Olona si contavano oltre cento mulini. Ora, con il MuLM il Comune di Olgiate Olona organizza visite guidate ai luoghi più significativi della Valle Olona. Filo conduttore dei percorsi è l’elemento dell’acqua, fonte di vita e di energia. Sempre in provincia di Varese si trova il Museo Agusta. A Cascina Costa di Samarate, dagli aerei alle motociclette, sino agli elicotteri, l’epopea dei motori e del volo è raccontata grazie alla realtà aumentata. Non molto distante, lungo il fiume Ticino, nel territorio di Somma Lombardo, sorge la diga del Panperduto, esempio di quel mondo di canali e gestione delle acque che, nel corso dei secoli, ha visto rendere la Pianura Padana una terra sempre più fertile. Oggi vi si trovano il Museo della Acque Italo Svizzere, posto al centro dell’isola di Confurto, e il Giardino dei giochi d’acqua. Dalla provincia di Varese a quella di Como, per scoprire il Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo a Magreglio. Un tempio per tutti gli appassionati dei pedali e ora anche un punto di partenza per vivere il territorio in sella a una bicicletta (anche elettrica). Ultima tappa il Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano, che si arricchisce di un’esposizione dedicata al trasporto pubblico su rotaia per il collegamento locale, sia urbano che interurbano, e sulla realizzazione del tunnel del San Gottardo.
Il progetto, che vanta numerosi partner transfrontalieri fra Italia e Svizzera, è finanziato in gran parte grazie ai fondi del progetto Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020. Il capofila per parte svizzera è l’Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli, per parte italiana è il Consorzio di bonifica Est Ticino-Villoresi. Gli altri partner del progetto sono il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, la Fondazione Museo Augusta e quella Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo, il Parco nazionale Val Grande, il Comune di Olgiate Olona, la società Le Rogge Srl; l’Otr Bellinzonese e Alto Ticino, l’Associazione Museo di Leventina, i Comuni di Serravalle e Faido, la Fondazione Pro San Gottardo e il Csg Swiss Railpark St. Gotthard.