Bellinzona: il CdS chiede al Gran Consiglio di stanziare 580mila franchi per la progettazione e 650mila per la nuova illuminazione già realizzata da Amb
Un credito di 580mila franchi quale aiuto cantonale alla progettazione della valorizzazione della Fortezza di Bellinzona, per la quale la Città ha già stanziato un anno e mezzo fa 1,82 milioni; e altri 650mila franchi, anche qui quale contributo cantonale ma questa volta per il rifacimento dell’illuminazione, nel frattempo già realizzata dall’Azienda multiservizi di Bellinzona installando nuovi fari a Led, così come deciso un anno fa dal Cc stanziando 1,3 milioni. Questo l’impegno finanziario che il Consiglio di Stato chiede al Gran Consiglio di confermare quale sostegno – pari al 50% della spesa totale prevista – al progetto sviluppato dalla Città e nel quale il Cantone gioca il ruolo di proprietario dei manieri. Da notare che il contributo per la progettazione ammonta a complessivi 890mila franchi, dal momento che 310mila sono già stati elargiti dal governo attingendo ai fondi della politica regionale, senza quindi la necessità di passare dal Parlamento.
Il rilancio turistico della Fortezza, ricordiamo, richiede un impegno complessivo di 14 milioni di franchi. Obiettivo generale, riposizionare i castelli in cima alle attrattive medievali elvetiche, avvicinando soprattutto le famiglie grazie a innovative e tecnologiche attrazioni in grado di rappresentare una realtà secolare in parte ormai andata persa. La fase di progettazione e pianificazione comprende le verifiche di fattibilità nonché l’elaborazione dettagliata dei contenuti di ogni singolo elemento previsto dallo studio di fattibilità. Tre gli ambiti specifici. Contenuti e messa in scena, cui il Cantone partecipa con i 310mila franchi provenienti dal fondo per la politica regionale: la concezione di dettaglio dei nuovi allestimenti incluse le opere da esporre; lo sviluppo di un percorso narrativo che coinvolga l’intera fortezza; la verifica delle condizioni climatiche adeguate nelle sale individuate, onde poter proporre l’esposizione permanente di opere, senza comprometterne la conservazione e l’integrità; la definizione dei partner da coinvolgere nella realizzazione (scenografi, grafici, multimediamaker, programmatori, animatori, ditte di costruzione ecc.); la valutazione e l’eventuale avvio di collaborazioni con le scuole d’arte e le università; la definizione dei tempi, delle risorse e dei finanziamenti necessari per la fase di realizzazione. Aspetti tecnici e logistici: tale ambito comprende tutte le opere edili necessarie ai fini della realizzazione dei contenuti e della messa in scena indicati dallo studio di fattibilità. Infine la governance, il posizionamento e il marketing.