Bellinzona: avviata la pianificazione per costruire l’edificio nel comparto Nord. Nel frattempo si vuole realizzare una sede provvisoria con prefabbricati
Novità per il comparto Nord di Bellinzona: il Municipio ha infatti avviato la pianificazione per realizzare un nuovo polo scolastico in questo punto della città, più precisamente in zona Gerretta sui terreni dell’ex Magazzino dello Stato in via Vallone. Il passo intrapreso dall’esecutivo è dettato dal "notevole fermento edilizio" osservato negli ultimi anni nel comparto Nord, "con la realizzazione di molte unità abitative per le quali si prospetta nel breve termine un aumento delle necessità scolastiche sia in ambito di scuola dell’infanzia che di scuola elementare". L’orizzonte per la costruzione del nuovo polo scolastico è fissato per il 2028-2030; è previsto accanto alla futura sede del Settore opere pubbliche che come noto entro fine anno dovrà abbandonare l’edificio di via Bonzanigo 1 destinato alla demolizione per fare spazio al terzo binario ferroviario e alla nuova fermata Tilo. L’area in questione (9’350 metri quadrati) è oggi occupata da edifici a un piano utilizzati come deposito per alcuni servizi della Città e di alcune associazioni.
Di fronte all’aumento demografico del comparto Nord urgono però soluzioni logistiche immediate. Per questo motivo l’esecutivo – con il messaggio municipale con clausola d’urgenza licenziato negli scorsi giorni dal quale emerge l’avvio della pianificazione per la nuova scuola – propone di realizzare una sede provvisoria con moduli prefabbricati per ospitare – su uno spazio temporale di 5-7 anni in attesa dell’inaugurazione della sede definitiva alla Gerretta – almeno due sezioni di scuola dell’infanzia e quattro di scuola elementare. Si invita dunque il Consiglio comunale a concedere un credito di 2,45 milioni di franchi per allestire la sede provvisoria sul terreno dell’ex Tennis club palestra, situato a lato della palestra della Società federale di ginnastica e nelle vicinanze dei moduli prefabbricati già piazzati e pensati per accogliere gli allievi delle Scuole elementari nord durante la ristrutturazione di quest’ultimo centro scolastico già programmata da tempo e che comincerà con l’inizio dell’anno scolastico 2023-2024. Di conseguenza – anche da qui l’esigenza di procedere in fretta e concludere i lavori in tempo per l’inizio dell’anno scolastico 2023-2024 – nella sede provvisoria già allestita non ci sarà più spazio per i bambini dell’asilo di Molinazzo – stabile non più riaperto a fine agosto visto che l’Ufficio della sanità del Cantone non ha più concesso un’ulteriore proroga per proseguire con l’attività – che quest’anno faranno lezione proprio nei prefabbricati già piazzati e che dovranno quindi per forza trovare posto in quelli nuovi che verranno allestiti. Nuovi prefabbricati che il Municipio intende realizzare a partire da dicembre 2022. Il progetto per sede provvisoria – si legge nel messaggio municipale – "è stato studiato organizzando gli spazi interni sulla base delle esigenze minime richieste dalle direttive cantonali per le sezioni delle scuole dell’infanzia. Questa organizzazione permette senza stravolgimenti interni di poter utilizzare gli spazi anche quali aule di scuola elementare permettendo una flessibilità di occupazione a seconda delle necessità scolastiche effettive che si presenteranno anno per anno".
La sede provvisoria dietro le Scuole nord
Ricordiamo che da settembre 2021 a giugno 2022 i moduli prefabbricati già allestiti dietro le Scuole elementari nord hanno ospitato i bambini dell’asilo Palasio – rientrati a fine agosto a Giubiasco –, stabile rimasto inagibile tutto l’anno a causa dei danni causati dal nubifragio dell’agosto 2021. Come detto, quest’anno ospiteranno i bambini dell’ormai ex asilo di Molinazzo e servizi extrascolastici, mentre dall’anno prossimo gli allievi della scuola elementare. Il ritardo dell’inizio di quest’ultima sede – inizialmente previsto per il 2019 – è dovuto ai rinvii accumulati nella fase di messa a concorso della progettazione, alla pandemia che ha ulteriormente procrastinato l’avvio del cantiere e alla ricerca di una soluzione per i bambini del Palasio.