Dopo l’insuccesso del primo progetto per un impianto nel camping, si attende la decisione municipale per il secondo previsto sul tetto di una palazzina
No e ancora no. Ripetuto 152 volte. Tante sono infatti le firme consegnate martedì alla Cancelleria comunale di Bellinzona da Mario Sensi e Silvano Antonini, abitanti di Gudo che risollecitano nuovamente il Municipio cittadino – dopo averlo già fatto una prima volta nei mesi scorsi – a seguito della domanda di costruzione depositata in primavera da Swisscom intenzionata a posare un’antenna 5G sul tetto di una palazzina in zona Monda nella frazione di Progero. Domanda che segue quella non andata a buon fine nel vicino camping La Serta: opzione, quella, che aveva già innescato alcune opposizioni e una prima petizione sottoscritta lo scorso inverno da 169 abitanti. Proteste che l’Esecutivo turrito ha fatte proprie in maggio negando la licenza alla compagnia Salt e Sunrise trovandosi il campeggio in una zona agricola non edificabile.
Ora, sul secondo progetto il Municipio deve ancora esprimersi, sempre in base anche al preavviso cantonale; pendenti due opposizioni di confinanti che evidenziano i non esclusi rischi per la salute degli abitanti del piccolo quartiere. "Di fatto – riporta la petizione – l’antenna verrebbe piazzata sul tetto di una delle tre palazzine abitate da famiglie con bambini piccoli e vicino all’area di svago". Nel quartiere di Gudo – conclude il testo suggerendo un’alternativa – esistono "aree verdi, poco o per niente abitate, che possono essere utilizzate per queste infrastrutture".