Il gruppo chiede al Consiglio comunale di avallare una risoluzione che si oppone alla riduzione rendite dell’Istituto di previdenza del Cantone Ticino
Opporsi "a questo ennesimo taglio delle pensioni del personale assoggettato all’Istituto di previdenza del Cantone Ticino (Ipct)" e invitare le autorità cantonali "a voler intervenire sui propri rappresentanti nel Consiglio d’amministrazione della cassa affinché ciò non avvenga". Questa la proposta di risoluzione che il gruppo Verdi-Forum Alternativo-Movimento per il socialismo chiede di avallare al Consiglio comunale di Bellinzona. Verdi, Fa e Mps ricordano "l’intenzione della direzione dell’Ipct di ridurre del 20% le future rendite di vecchiaia del personale assoggettato a tale cassa pensioni. Tale riduzione sarebbe la conseguenza di una riduzione del tasso di conversione dal 6,17 al 5% (età 65 anni)". Nel testo il gruppo fa poi notare che la Città di Bellinzona "è direttamente coinvolta da tali discussioni: una parte del suo personale è assoggettata all’Ipct (docenti), così come alcune importanti strutture sociosanitarie a cui la Città partecipa (ad esempio Abad e Casa Aranda)". Infine, la risoluzione chiede anche il sostegno e la solidarietà del legislativo "alla giornata di lotta del personale prevista per il prossimo 28 settembre".