Bellinzonese

Inaugurato il sentiero tematico ‘Salamandra vagabonda’

Primo obiettivo raggiunto per le associazioni bleniesi ‘Libera il libro Serravalle’ e ‘Amici di Selvapiana’

(@Inside of a dog)
26 luglio 2022
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Le associazioni ‘Libera il libro Serravalle’ e ‘Amici di Selvapiana’ hanno inaugurato sabato il sentiero tematico dedicato a Drina, la ‘Salamandra Vagabonda’, un nuovo itinerario pedestre destinato a portare valore aggiunto all’intera Valle di Blenio e alla destinazione turistica in generale. Il tracciato, in gran parte ombreggiato e facilmente percorribile con scarpe adatte, parte dalla piazza di Ludiano e sale verso il vecchio nucleo di Selvapiana, per poi scendere in direzione del Castello di Serravalle attraversando il piccolo nucleo a Scarp di Semione, in un percorso circolare percorribile durante tutto l’anno in circa tre ore e immerso quasi interamente in uno splendido bosco di castagni.

Tanti aiuti, anche dalle scuole

Oltre al prezioso aiuto di vari sponsor, come l’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino e il Comune di Serravalle, il gruppo promotore formato da volontari si è avvalso dell’ottima collaborazione assicurata dalle scuole comunali della valle. Coordinati dai docenti gli allievi hanno prodotto i cartelloni esplicativi posati nelle varie postazioni. Infatti, lungo il percorso sono diversi i temi affrontati, come l’acqua, gli animali del bosco, i fili a sbalzo, i muri a secco, gli stagni illustrati e descritti nelle tavole didattiche. Il sentiero offre inoltre alcuni scorci panoramici: per esempio da Ladrigo, volgendo lo sguardo a sud, è possibile scorgere la buzza di Biasca. I codici QR presenti sui cartelli permettono inoltre di approfondire col proprio cellulare i vari argomenti a complemento del materiale già a disposizione: è possibile scaricare per interesse personale o per eventuali gite scolastiche file audio, immagini e quant’altro.

La mascotte come guida

Tutto questo in una cornice di zone storicamente interessanti e già presenti sul sentiero, come il nucleo di Selvapiana, le rovine del Castello di Serravalle o ancora la zona delle Ganne con le sue caratteristiche vigne tra i massi. Inoltre, il sentiero rimane ben segnalato grazie ai cartelli che facilitano l’orientamento e alla presenza costante della piccola Drina, la salamandra mascotte, che accompagna gli escursionisti mostrando loro la strada da percorrere.

E parte la terza caccia al tesoro bleniese

A complemento di questo progetto è stata inoltre lanciata la terza caccia al tesoro dei ‘Tesori della Valle di Blenio’, in collaborazione con la Fondazione alpina per le scienze della vita (Fasv). Per poter giocare è necessario scaricare l’app, per chi non l’avesse già fatto con le due cacce precedenti. In questo caso però, il tesoro da trovare ha una forma diversa dalle precedenti: alla salamandra Drina è infatti capitato qualcosa di molto particolare e ha bisogno d’aiuto. Per scoprire di cosa si tratta, non rimane altro che recarsi sul posto! Questa caccia al tesoro va ad aggiungersi a quella del Lucomagno e di Campo Blenio lanciate lo scorso anno e che hanno riscontrato un grande successo.

Cosa sta maturando

Il progetto ‘Salamandra vagabonda’ non è però ancora concluso: inizialmente continuerà la sua evoluzione attraverso la posa di una piattaforma panoramica a Ladrigo (prevista entro l’autunno di quest’anno) e la creazione nei pressi dell’acquedotto di una postazione ludico-educativa legata all’acqua. Sono inoltre già previste nuove collaborazioni con le scuole comunali della Valle di Blenio. Infine il gruppo promotore intende instaurare una rete di collaborazioni anche con le associazioni locali che si occupano di flora e fauna. Non da ultimo i promotori confidano di poter mantenere vivo il sentiero attraverso la creazione di nuove postazioni che si collegheranno al progetto base. E visto l’impegno finanziario richiesto, qualsiasi proposta di donazione è molto gradita: dettagli sul sito www.salamandravagabonda.ch