La manifestazione è in programma sabato 10 e domenica 11 settembre a Biasca
Il Museo militare Forte Mondascia il prossimo 10 e 11 di settembre a Biasca organizza due giornate di animazione per il grande pubblico e i proprietari di mezzi storici di ogni nazionalità, tipo e provenienza. Jeep Willys, Pinzgauer, Haflingher, Doge, Unimog, motociclette e molti altri. Non sono però ammessi veicoli civili o modificati, mentre la presenza di un equipaggio in divisa d’epoca è ben accetta. I migliori veicoli ed equipaggi saranno premiati. La manifestazione, come detto, inizierà sabato 10 settembre a partire dalle 8 con una giornata introduttiva con tutte le attività del Museo aperte al pubblico come da programma, compreso trasporti su mezzi corazzati. Nella giornata di domenica si terrà invece ‘il raduno’ con movimenti di veicoli corazzati e trasporti per il pubblico, mostra statica di mezzi militari, sfilata, premiazione e un Convoy in Riviers aperto a tutti i collezionisti. Sono inoltre in programma tutte le attività del Museo come il forte in caverna, i bunker ancora armati in originale con obice da 10,5 cm e le collezioni di armi antiche e moderne dell’associazione FOR TI. La cucina militare e la buvette sono in funzione durante le giornate.
I collezionisti che intendono mettere in mostra i loro veicoli per avere un accesso veloce al Forte e partecipare al Convoy devono annunciarsi entro il 5 settembre. Le condizioni e il regolamento sono indicati sul sito www.fortemondascia.ch o contattando il numero 079 444 02 23. "Esprimiamo un ringraziamento a tutti gli appassionati di veicoli militari e ai gruppi di rievocazione storica che rendono gli eventi indimenticabili con le loro dimostrazioni e presentazioni. Soprattutto ringraziamo i molti visitatori che arrivano da tutte le parti del cantone, della Svizzera e da oltre confine per partecipare alle attività e dare un contributo attivo a queste giornate cariche di storia. Il collezionismo di mezzi d’epoca militari e civili non è più un fenomeno ristretto ed elitario, esclusivo per pochi privilegiati come era nel passato, ma ha acquistato trasversalmente proseliti in ogni fascia di età. Infatti c’è chi vuole vivere la sua passione come un sentimento romantico e nostalgico, mentre c’è chi vuole una maggiore spettacolarità del settore come nei mezzi militari. Ciascun possessore di un veicolo storico si impegna con un sentimento sincero alla tutela del ‘patrimonio del passato’ per amore, nostalgia, rispetto verso l’opera di chi l’ha preceduto. Conservare un veicolo storico è sicuramente un segno di rispetto civile ed esprime una crescita culturale. Mantenere le testimonianze del passato, per non perdere la memoria di ieri, è un nostro dovere. È nostro scopo raccontare attraverso la loro conservazione la storia di questi mezzi meccanici che, in definitiva, è documento vivo della nostra civiltà, tecnica, socialità, economia. La storicità di un veicolo nella sua autenticità è un pezzo che assolutamente dobbiamo conservare per le future generazioni", affermano gli organizzatori.