Bellinzonese

Morti Covid a Sementina, il Cc (per ora) non ne discute

Bellinzona, bocciate le richieste di Lega/Udc e Mps/Verdi/Fa: Municipio esortato dai gruppi a esprimere vicinanza e solidarietà ai familiari dei defunti

16 maggio 2022
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Tema caldo sin dalla primavera 2020, i 22 decessi Covid registrati nella casa anziani di Sementina durante la prima ondata pandemica hanno riacceso gli animi in Consiglio comunale questa sera a Bellinzona in apertura di seduta. Da una parte il gruppo Lega/Udc ha chiesto di tematizzare la questione alla luce dei recenti tre Decreti d’accusa con i quali il Ministero pubblico propone la condanna dei vertici della struttura per ripetuta contravvenzione alla Legge federale sulla lotta contro le malattie trasmissibili dell’essere umano (decreti impugnati e perciò sarà la Pretura penale a esprimersi durante un processo pubblico). Dall’altra il gruppo Verdi/Mps/Fa ha sottoposto al plenum una risoluzione che fra le altre cose chiede al Municipio di sospendere il direttore amministrativo e la direttrice sanitaria, come pure di includere nella copertura delle spese legali, oltre ai tre dipendenti indagati, anche i parenti di un defunto denuncianti. In entrambi i casi il Legislativo a maggioranza ha respinto le richieste d’inserire i due temi all’ordine del giorno: nel primo caso con 38 no e 14 sì, nel secondo con 39 contrari, 10 favorevoli e 5 astenuti.

Favorevoli e contrari

Ma un dibattito, per quasi un’ora, c’è comunque stato. Ha esordito il leghista Sacha Gobbi: «Già le conclusioni del medico cantonale erano sufficienti a prendere provvedimenti nei confronti dei collaboratori. La Città sta facendo una pessima figura e il modo di proporsi del Municipio è l’esatto opposto di quanto fatto quando è scoppiato il caso dei sorpassi nel 2020. Municipio che questa volta ha eretto un muro a propria difesa, svilendo il ruolo del Cc». Ha rincarato la dose il democentrista Tuto Rossi: «Avete fatto cose indegne. È il momento che l’Esecutivo si scusi. Mentre il municipale Giorgio Soldini difendeva a spada tratta i vertici della struttura, il medico cantonale ha stabilito che sono state intenzionalmente violate le disposizioni anti-Covid. Inoltre durante l’inchiesta sono state fatte pressioni sulla Procura per insabbiare». In disaccordo la capogruppo dell’Unità di sinistra Lisa Boscolo: «Fintanto che non vi è una decisione giudiziaria definitiva, è inopportuno fare una discussione generale politica. Potremo farlo una volta che avremo a disposizione tutti gli elementi. Doveroso però, adesso, esprimere vicinanza, empatia e solidarietà a tutti i familiari. Confido che sia corale». Sulla stessa lunghezza d’onda Tiziano Zanetti capogruppo Plr: «Questo consesso deve dimostrare serietà, ma anche vicinanza. E comunque una discussione generale su un tema così sensibile dev’essere fatta a bocce ferme, con tutti i dati oggettivi in mano». Quindi il capogruppo Ppd Paolo Locatelli, che ha criticato l’atteggiamento del Municipio laddove «non si vede un’umana vicinanza nel suo comunicato stampa diffuso a margine della comunicazione della Procura sui tre decreti d’accusa. Anche il Ppd ha sete di trasparenza, ma non vuole stare al gioco di chi la sollecita adesso e pretende di avere più sete degli altri». Di parere opposto Giuseppe Sergi (Mps): «Comportamento inaccettabile e sopra le righe del Municipio, che in questi due anni ha agito sistematicamente, dichiarando per esempio totale solidarietà con chi è indagato. Finora eravamo solo noi ad accusare la Direzione della casa anziani, ora dopo il medico cantonale lo fa anche il Ministero pubblico. Dobbiamo forse attendere ancora per discuterne? Ci sono responsabilità politiche e amministrative che non vanno di pari passo con quelle giudiziarie, pur considerando la presunzione d’innocenza». Sempre dai banchi Mps Matteo Pronzini ha aggiunto che «è secondario, per la nostra discussione, se i dirigenti saranno o no condannati, se i fatti concreti elencati nei Decreti d’accusa saranno ritenuti penalmente rilevanti o no. Si tratta di atti realmente compiuti». Nessuna replica dal Municipio.

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