Bellinzonese

Ambrì, inaugurato il primo asilo nido dell’Alta Leventina

Il Botton d’Oro, gestito dalla Fondazione Pro Infantia, può accogliere fino a 17 bambini dai 3 mesi compiuti fino ai 4 anni

15 maggio 2022
|

Sabato pomeriggio, ad Ambrì, è stato ufficialmente inaugurato l’asilo nido Il Botton d’Oro, il primo nell’Alta Leventina. Il nido (aperto dal lunedì al venerdì dalle 6.30 alle 18.30) può accogliere fino a 17 bambini dai 3 mesi compiuti fino ai 4 anni e contribuirà "alla conciliabilità tra famiglia e lavoro", offrendo "opportunità di socializzazione e di educazione per l’infanzia", si legge in un comunicato. Si tratta della quinta struttura avviata dalla Fondazione Pro Infantia in Ticino e nei Grigioni dalla sua fondazione nel 2017. Maggiori informazioni su www.proinfantia.ch.

Servizi prescolari, scolastici e parascolastici in un unico posto

All’inaugurazione erano presenti il consigliere di Stato e direttore del Dipartimento sanità e socialità Raffaele De Rosa, i sindaci di Quinto e Prato Leventina Aris Tenconi e Davide Gendotti, così come il consigliere agli Stati Marco Chiesa (cofondatore di Pro Infantia) e Stevens Crameri (presidente della fondazione). Tenconi ha sottolineato come "questo nuovo servizio a disposizione dei cittadini dell’Alta Leventina si situi all’interno della struttura del Centro scolastico di Quinto. Tutti i servizi prescolari, scolastici e parascolastici in un unico posto, dall’Asilo nido fino alle scuole dell’obbligo". Gendotti ha da parte sua posto l’accento sull’ottima intesa tra i Comuni e la fondazione: "Dopo i primi approfondimenti iniziali, i lavori sono partiti e in nove mesi è stato possibile consegnare la struttura alla fondazione in tempo per l’avvio delle attività a fine estate 2021".

‘Presenti anche nelle zone più discoste’

Chiesa ha poi sottolineato che "quando abbiamo fondato Pro Infantia ci siamo prefissi l’obiettivo di estendere questo importante servizio per le famiglie anche nelle zone più discoste del cantone. Lo abbiamo fatto nell’Alto Malcantone, nella Mesolcina e ora anche in Alta Leventina". Per Crameri l’obiettivo è "integrarsi nel territorio e collaborare con le scuole e le associazioni attive nei dintorni in qualità di servizio complementare. Non da ultimo favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro e la formazione di apprendisti in valle".

‘Regione più attrattiva’

Il consigliere di Stato Raffaele De Rosa ha infine aggiunto che "l’apertura di un nuovo asilo nido è sempre un momento speciale perché permette di migliorare i servizi offerti alle famiglie e rendere un comune o una regione più attrattivi. Il Dss sostiene in maniera convinta lo sviluppo di asili nido e di centri extrascolastici perché sono importanti sia per la crescita e la socializzazione dei bambini e dei ragazzi, quale elemento educativo e di sviluppo, sia quale sostegno alle famiglie nel favorire la conciliabilità famiglia-lavoro".