Un tracciato di 50 km sarà completamente chiuso al traffico motorizzato
Dopo due anni di assenza, domenica 10 aprile torna la giornata senz’auto slowUp Ticino. L’evento, gratuito, si svolgerà su un circuito chiuso al traffico motorizzato di 50 km che si snoda tra Bellinzona e Locarno. Lungo il tracciato saranno presenti 13 soste, di cui 11 con ristorazione e 2 soste agricole. L’obiettivo dell’evento, che quest’anno festeggerà la sua decima edizione in Ticino, è di promuovere il movimento, la mobiltà lenta e il territorio.
Era il 29 maggio 2011, quando per la prima volta sul suolo ticinese veniva proposta l’iniziativa "slowUp". Un evento già presente dal 2000 in altre regioni della Svizzera che ha come obiettivo la promozione della mobilità lenta, della salute e del territorio. La prima
edizione, baciata dal sole, fu un successo. Oltre 10’000 partecipanti si spostarono in bicicletta, coi pattini, a piedi o con altri mezzi rigorosamente senza motore lungo il tracciato chiuso per l’occasione al traffico motorizzato. Anno dopo anno l’evento attirò sempre più persone e nel 2018 i partecipanti furono addirittura 42mila. Nel corso degli anni slowUp Ticino si è evoluto: a partire dal 2012 il tracciato prevede il transito anche sulla strada cantonale tra Gudo e Gerra Piano, nel 2015, grazie alla collaborazione con l’Unione Contadini ticinese, nascono le soste agricole, sempre nel 2015 viene avviato il progetto pilota sull’utilizzo delle stoviglie multiuso (consolidato poi
negli anni a venire) in collaborazione con Okkio, nel 2016 la città di Bellinzona diviene partner ufficiale dando un importante contributo all’evento, nel 2018 un’indagine nazionale mette in evidenza l’importante impatto economico dell’evento sul territorio (circa 2’500/3’000 pernottamenti generati grazie a slowUp). Poi arriva il 2020, e nella piena fase operativa dell’evento la pandemia blocca tutto. Un momento delicato per gli organizzatori che si sono trovati di fronte a una situazione finanziaria difficile. Il 2021 la situazione sanitaria non permette ancora lo svolgimento dell’evento, ma viene proposta l’iniziativa "slowUp Yourself!", una sorta di slowUp individuale (senza la chiusura delle strade al traffico, ma con la proposta di un percorso lungo il quale ammirare alcune bellezze del territorio).
La viabilità subirà quindi inevitabilmente delle limitazioni. In un comunicato la Polizia comunale di Bellinzona precisa quali strade saranno chiuse e quali modifiche saranno apportate ai percorsi dei trasporti pubblici.
Nel quartiere di Bellinzona saranno parzialmente chiuse: via M. Comacini, via Raggi, via Chicherio, viale Franscini, via Salvioni, via Orico, Piazza Governo, via Dogana, via Ghiringhelli, via Torti, via Convento e via Saleggi. L’unico accesso disponibile per l’Ospedale San Giovanni è dal viale Franscini.
Nel quartiere di Giubiasco Contrada Gada sarà percorribile nei due sensi. La zona Cima Piazza sarà raggiungibile da via Corgella e Contrada Gada. Il transito da e per la via Ronchetti è assicurato da Contrada Gada. Saranno chiuse la strada in direzione di Camorino su via Ponte Vecchio, via E. Berta da via Morobbia fino alla Piazzetta Commercianti, viale C. Olgiati a partire da via Borghetto fino all’incrocio con via Pedevilla e via Fossato (tranne l’accesso dalla casa anziani fino ai parcheggi pubblici). L’accesso da e per le zone via Franscini, Bonasco e Pedevilla è assicurato dall’incrocio tra viale C. Olgiati e via Saleggi/via F. Zorzi (zona ristorante Tre Castelli).
La Polizia comunale invita l’utenza a "voler seguire le indicazioni degli addetti presenti sul percorso e a prestare la massima prudenza. In caso di preventivato utilizzo di veicoli a motore durante la chiusura, sui tratti stradali indicati, si invita la popolazione a posteggiare il giorno precedente al di fuori del percorso".
Nel quartiere di Gudo saranno chiuse via al Piano, così come via Stradonino (Cadenazzo-Gudo) e via Cantonale direzione Locarno a partire dall’incrocio tra via Stradonino e via Cantonale. Ai residenti della frazione di Progero, sulla sponda sinistra della strada cantonale sarà concesso l’attraversamento in zona Progero per raggiungere le strade della collina. Tutti i residenti delle zone collinari di Al Bosco, Malacarne, Caneggio potranno circolare da e per Locarno o da e per Bellinzona su queste strade. Il traffico su tutta la tratta sarà gestito da personale ausiliario e tramite segnaletica.
Il tratto tra la fermata Bellinzona Stazione e Giubiasco Stazione sarà soppresso.
Il tratto tra via Jauch-Piazza Indipendenza-Ravecchia Paese sarà chiuso al traffico dalle 6.30 fino alle ore 18.30. I bus tra la fermata Bellinzona Piazza Orico e la fermata Ravecchia Paese circoleranno da viale S. Franscini-via Pedotti a Bellinzona.
Tra le 9 e le 18.30 il capolinea lato Sant’Antonino sarà a Sant’Antonino Paese. Non vi sarà alcun servizio tra Sant’Antonino Stazione e Paese causa la chiusura di via Essagra a Sant’Antonino.
La linea 311 Bellinzona-Locarno subirà una deviazione e circolerà nei due sensi su via Tatti-via Zorzi, con soppressione delle fermate via dei Gaggini e viale Franscini a Bellinzona. Tra le 9 e le 17.30 tra le fermate Gudo Chiesa e Riazzino Stazione è previsto un blocco totale della linea. Il servizio sarà suddiviso in due parti: Bellinzona Stazione-Gudo Chiesa-Bellinzona Stazione e Locarno Rotonda-Riazzino Stazione-Locarno Rotonda. Dalla fermata Minusio Mappo fino alla fermata Muralto Croce Bianca la linea circola in via San Gottardo nei due sensi (via R. Simen e via Nessi chiuse al traffico).
Durante tutta la giornata potranno verificarsi ritardi di percorrenza con conseguente soppressione delle coincidenze.